Una tragedia immane è quella che ha colpito Ravanusa sabato 11 dicembre. Intorno alle 20.30 un forte boato ha rotto la quiete, poi il crollo di alcune palazzine. L’esplosione probabilmente è stata causata da una fuga di gas nel sottosuolo. Sono crollate 10 palazzine e 40 sono stati danneggiati dalla forte deflagrazione.

Qualcuno è riuscito a scappare in tempo, altri sono rimasti sepolti sotto le macerie. Alle 13.30 di domenica sono ancora sei i dispersi e tre le vittime accertate. A perdere la vita sono stati Pietro Carmina, Enza Zagarro e Liliana Minacori. Due donne sono sopravvissute: Rosa Carmina e Giuseppina Montana.

Liliana Minacori era un’insegnante della scuola materna mentre Pietro Carmina era docente di storia e filosofia al liceo classico Ugo Foscolo di Canicattì.

Da subito sono partiti i soccorsi. Due donne sono state estratte vive dopo qualche ora. Secondo quanto riferito dall’Ansa una delle due è Rosa Carmina, 80 anni. “Sta bene, è lucidissima ed è in buone condizioni, salvo una frattura del radio”, riporta Agrigento Notizie. Appena uscita da quell’inferno era sotto shock. “Improvvisamente è andata via la luce, poi sono venuti giù il tetto e il pavimento”, ha raccontato intervistata da Repubblica. Ha detto di aver urlato mentre era sepolta dai sassi e di aver sentito anche la cognata, Giuseppina Montana, che abitava al piano di sopra, invocare aiuto. E così entrambe sono state tratte in salvo.

Sei persone risultano, al momento, disperse. La gran parte di loro faceva parte della stessa famiglia delle due donne sopravvissute. Secondo quanto risulta all’agenzia Ansa, si tratta di Angelo Carmina, Selene Pagliarello, infermiera trentenne incinta di nove mesi; il marito Giuseppe Carmina, Calogero Carmina e Giuseppe Minacori. Dispersa anche Carmela Scibetta.

È da ieri sera davanti alla palazzina crollata il padre della donna in avanzato stato di gravidanza rimasta sotto le macerie. La giovane era andata con il marito a trovare i suoceri che abitavano in via Trilussa. La donna è al nono mese di gravidanza.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.