Viaggiavano, progettavano, immaginavano cosa fare del futuro insieme. Chiara Ugolini, la 27enne uccisa a Bardolino in provincia di Verona dal vicino di casa, e Daniel Bongiovanni, 29 anni, il suo fidanzato che l’ha trovata morta a casa sua, sognavano anche di sposarsi, magari alle Maldive. Ma la follia omicida di Emanuele Impellizzeri ha distrutto qualsiasi sogno. Si è portato via Chiara e ha distrutto la vita a Daniel che da quel momento è chiuso nel suo dolore.

Tu sei e resterai per sempre la mia metà, la parte che mi completa, la mia ragione di vivere – scrive Daniel su Instagram – Abbiamo passato mille avventure, ma era solo l’inizio, avevamo migliaia di progetti insieme rimasti in sospeso. Ma non ti preoccupare amore mio, ti porterò per sempre con me, dentro al mio cuore. Gireremo tutto il mondo insieme e so che tu sarai sempre al mio fianco per tutta la vita. Ti amo Chiara, ti amerò per sempre e questo non cambierà mai e tu lo sa”.

Sul profilo social si vedono tantissime foto dei due, tanti viaggi e tante avventure vissute insieme. I due erano inseparabili. Lui gestiva uno dei negozi di famiglia a Garda, lei lavorava in uno di questi come commessa. Lavoravano a pochi metri di distanza e ogni minuto libero lo passavano insieme. Per questo motivo quando domenica 5 settembre Daniel non l’ha vista tornare a lavoro si è preoccupato d è tornato a casa per capire cosa fosse successo. L’ha trovata riversa a terra in una pozza di sangue nella casa i cui i due convivevano in attesa che fosse pronta quella dove sarebbero andati da sposi.

Convalidato l’arresto per Impellizzeri

Chiara indossava solo l’intimo e si pensa sempre più che quello possa essere stato un tentativo di violenza sessuale. Emanuele Impellizzeri, il vicino di casa 38enne ha confessato di aver ucciso Chiara. Agghiacciante la sua confessione: “L’ho vista sul terrazzo e ho perso la testa: non so cosa mi sia scattato, perché sono andato lì… Non ho resistito…”. Questa mattina Impellizzeri — fermato domenica lungo l’autostrada del Sole verso Firenze Impruneta — è comparso davanti alla gip del tribunale fiorentino, Angela Fantechi, per l’interrogatorio di convalida del fermo. Ma, secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa, non avrebbe risposto alla giudice, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Di lì a poco, la gip ha deciso di convalidare il fermo.

Chiara trovata con uno straccio imbevuto di candeggina in bocca

Un dettaglio inquietante emerge dalle indagini: accanto al corpo di Chiara c’era uno straccio imbevuto di candeggina. Forse Chiara è anche stata costretta a bere quella candeggina che potrebbe averle provocato la violenta emorragia interna che l’ha portata alla morte. O forse potrebbe essere stato un pugno fortissimo nella pancia a causarlo. Certo è che Chiara ha lottato contro il suo assassino prima di cedere. Lo dimostrano anche i graffi trovati sul corpo di Impellizzeri, prove schiaccianti che lo hanno costretto a confessare.

Secondo la testimonianza raccolta dallo zio di Chiara, Elio, la ragazza aveva paura di quell’uomo. “Conosceva i precedenti e ne aveva paura — ha raccontato intervistato dal Corriere —. Non gli dava confidenza. Se proprio lo incrociava mentre entrava o usciva da casa era un ‘buongiorno’ o ‘buonasera’, niente di più. E lui l’ha ammazzata. È un mostro. Uno che le ha messo uno straccio intriso di candeggina in bocca. Non c’è altra definizione per un essere simile. Se fai una cosa del genere non hai nulla di umano”.

Avatar photo

Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.