Nella cornice istituzionale della Seconda Edizione degli Stati Generali delle Dogane e Monopoli, il Direttore Roberto Alesse ha dipinto un quadro ricco di successi, delineando i traguardi raggiunti dall’Agenzia nel 2024. Con un discorso autorevole e carico di visione strategica, Alesse ha sottolineato il ruolo centrale dell’ente non solo nella salvaguardia degli interessi finanziari nazionali, ma anche nel contesto europeo e globale, dove l’Italia si conferma un attore di primo piano.

L’Agenzia, sotto la guida di Alesse, ha consolidato la sua azione su più fronti, dimostrando efficacia sia nella repressione degli illeciti che nella razionalizzazione delle risorse. Operazioni come DEMETER – che ha portato al sequestro di 500.000 kg di rifiuti pericolosi in collaborazione con le dogane cinesi – e il blitz antidroga di Gioia Tauro, con 280 kg di cocaina intercettati, sono esempi tangibili di un’attività di controllo sempre più mirata e tecnologicamente avanzata. Alesse ha evidenziato l’importanza di un approccio collaborativo con le imprese, che ha portato a una maggiore compliance fiscale, e di un sistema sanzionatorio più efficace, con 200 milioni di euro in multe irrogate e 8.000 tonnellate di merce sequestrata. Uno dei punti cardine del discorso di Alesse è stato il capitale umano: oltre 12.000 dipendenti, formati continuamente, con un’attenzione speciale alle nuove professionalità, come gli esperti in intelligenza artificiale, fondamentali per l’analisi predittiva dei rischi. La recente riforma organizzativa ha poi razionalizzato le strutture, unificando le competenze doganali e dei monopoli per una maggiore efficienza sul territorio.

Alesse ha lanciato una proposta ambiziosa: candidare l’Italia come sede dell’EUCA (European Customs Authority), la nuova autorità doganale Ue che dal 2026 centralizzerà i dati di tutti gli Stati membri, con un risparmio stimato di 2 miliardi l’anno. Roberto Alesse si è confermato una guida solida e visionaria, capace di coniugare tradizione e innovazione. La sua capacità di dialogare con istituzioni, forze dell’ordine e partner internazionali ha reso l’Agenzia un modello di efficienza. Gli Stati Generali sono stati non solo una celebrazione dei risultati del 2024, ma anche l’occasione per ribadire una strategia chiara: anticipare le sfide globali, investire nella tecnologia e garantire sicurezza ed equità nel sistema economico. Con Alesse al timone, le Dogane e Monopoli italiani non sono solo un’eccellenza amministrativa, ma un vero motore di crescita per il Paese, capace di costruire ponti anche con realtà peculiari come Vaticano e San Marino, dimostrando come l’innovazione possa unire territori diversi sotto il comune obiettivo dell’efficienza doganale.

Maurizio Pizzuto

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