La commissione d’inchiesta parlamentare sul Covid al centro del “Si&No” del Riformista. Due opinioni differenti: favorevole la deputata di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri, che sottolinea nel suo articolo come l’iniziativa “non è solo un atto utile ma doveroso per restituire la verità agli italiani“. Contrario invece il deputato dem Nico Stumpo, secondo cui  durante “l’emergenza Coronavirus si è fatto il possibile e in buonafede“.

Qui l’opinione della deputata di Fdi Alice Buonguerrieri:

Avevamo preso un impegno con gli italiani e quell’impegno lo abbiamo mantenuto. Abbiamo portato in Aula il provvedimento di istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione della pandemia nei tempi stabiliti, nonostante l’opposizione strumentale di qualche forza politica. La Commissione ha lo scopo di accertare i fatti per come si sono svolti durante la pandemia nel periodo del Covid – uno dei più tristi della storia recente della nostra Nazione – e fare chiarezza sulle tante zone d’ombra. Lo dobbiamo alle migliaia di vittime di quel periodo e alle loro famiglie, lo dobbiamo a tutti gli italiani.

La Commissione è dunque non solo un atto utile, ma decisamente doveroso per accertare i fatti relativi alla gestione pandemica e per verificare la verità dei fatti e restituirla agli italiani. Fratelli d’Italia ha lavorato fuori e dentro il Parlamento per arrivare all’istituzione della Commissione d’inchiesta: crediamo in questo strumento e siamo convinti che sia fondamentale approfondire e non dimenticare. Perché se vi sono stati errori è essenziale prenderne contezza, capire la loro genesi, le motivazioni e soprattutto intervenire per non ricommetterli in una possibile futura tragedia di analoga portata.

Il punto di partenza è quindi la ricerca della verità, senza posizioni precostituite e nel solo interesse degli italiani. Il 31 gennaio 2020 resterà una giornata che passerà dolorosamente alla storia per tutto ciò che ha rappresentato e che ne è conseguito: è la data in cui il Governo italiano ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale di salute pubblica per il coronavirus.

Le iniziali certezze di chi allora sedeva al Governo si sono scontrate con la dura realtà della pandemia: giorno dopo giorno il bollettino dei morti ha raggiunto cifre impressionanti, con tanti italiani deceduti senza poter nemmeno avere accanto un loro caro, senza il conforto di una persona amata, senza un briciolo di umanità. Sappiamo bene poi che la pandemia ha avuto contraccolpi economici rilevanti mettendo a dura prova anche la tenuta sociale della Nazione: i danni sono davvero incalcolabili e probabilmente ci stiamo ancora portando appresso una pesante eredità.

Tutto questo nonostante l’Italia sia lo Stato che ha applicato le misure più restrittive di tutte le altre Nazioni. Questo dovrebbe far sorgere degli interrogativi che tutti dovrebbero porsi senza aver paura della verità. Ecco perché Fratelli d’Italia ha sempre fortemente sostenuto la necessità di istituire la Commissione d’inchiesta, un luogo dove gli interrogativi verranno sciolti, gli eventuali errori verranno verificati e con essi le eventuali responsabilità. C’è un punto fermo che abbiamo sempre posto: il piano pandemico. Perché gli attribuiamo tanta importanza?

Per il semplice fatto che poteva essere determinante nell’affrontare le fasi iniziali della pandemia. Purtroppo, però, il piano del 2006 non era aggiornato e comunque non è stato attivato. Come mai? Una domanda legittima e gli italiani si aspettano una risposta chiara. La Commissione d’inchiesta lavorerà per fornirla. Questo è solo un esempio degli aspetti che saranno messi finalmente sotto la lente d’ingrandimento, ovviamente la gestione della pandemia ha altri punti su cui è necessario far luce. Per esempio i rapporti tra l’Italia e l’Oms, i provvedimenti assunti per evitare o contenere la diffusione del virus, oppure la questione delle mascherine o ancora i costi legati ai contratti di appalto, all’acquisto dei vaccini.

Sul fronte delle risorse pubbliche utilizzate nel periodo pandemico è oltremodo necessario far chiarezza, pensiamo solo agli ormai tristemente famosi banchi con le rotelle per le scuole: prima acquistati e poi buttati. Sprechi e inefficienze che non possono finire nel dimenticatoio o essere scusati dall’emergenza che era in atto. La Commissione si occuperà anche di un tema che ha diviso l’Italia: i vaccini e gli effetti avversi. Nulla dovrà essere tralasciato: dalle scelte che più hanno impattato sulla vita degli italiani, come il green pass e i lockdown, alla destinazione delle risorse pubbliche, fino alla gestione politica e amministrativa della pandemia. Sarà una grande operazione trasparenza, Fratelli d’Italia vuole solo arrivare alla verità per tutti gli italiani.

Alice Buonguerrieri (deputata Fdi)

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