L'analisi
Coronavirus, aumentano decessi e contagi ma la curva cala: ecco perchè
L’aumento del numero dei decessi registrato oggi nel bollettino della Protezione civile non è il segno che ci eravamo sbagliati: il trend decrescente c’è e continua. Così come incoraggianti possono essere definiti i numeri sui contagiati se rapportati al maggior numero di tamponi svolti ogni giorno. Il matematico Valerio Curcio spiega nel dettaglio, e con il supporto di grafici, perché.
“Eccoci qua ad analizzare e commentare i dati di oggi. Vale ed è confermato il discorso fatto ieri, cioè che negli ultimi due giorni siamo passati da una media di circa 30mila tamponi giornalieri a circa 46mila. Questo cambio di procedura altera i dati grezzi, ma rende giustizia del trend decrescente se si analizzano le grandezze normalizzate. Inoltre le grandezze che non dipendono direttamente dai tamponi, come le ospedalizzazioni, i decessi, le guarigioni e le TI mostrano segnali inconfutabilmente positivi.
I decessi, anche se in assoluto superiori a ieri, mostrano un dato in linea con il trend decrescente, iniziato ormai da un po’ di giorni. Continua la diminuzione degli accessi in TI, quindi delle ospedalizzazioni in generale. La curva dei guariti cresce bene e la sua normalizzata è praticamente parallela a quella omologa dei tamponi.
Proprio le curve normalizzate mostrano il violento cambio di pendenza dei tamponi, che si ripercuote sul cambio di pendenza anche nella curva cumulativa dei contagi.
La normalizzata sui tamponi mostra un dato di oggi in netto ribasso, e non serve sottolineare che i tamponi arrivano con 2/3 o più giorni di ritardo, perché la cosa non altera minimamente il trend, anzi lo anticipa. Per altro più di una volta ho scritto che quello che vediamo oggi non è altro che la situazione di circa dieci giorni fa. Allora è meglio ribadirlo.
Per quanto riguarda le previsioni, non credo che riusciremo a chiudere entro fine aprile, ma servirà la prima metà del mese di maggio per avere zero contagi.
Sto completando la costruzione dell’equazione differenziale dei contagi, che funziona dal punto di vista numerico ma deve essere meglio inquadrata da quello teorico (ho già qualche idea). Adesso vi lascio ai grafici”.
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