I timori si sono trasformati in realtà. Anche il Napoli deve fare i conti con casi di positività al Coronavirus tra i suoi tesserati. Gli azzurri sono infatti l’ultima formazione ad aver incontrato il Genoa, squadra colpita da un vero e proprio focolaio con 19 positivi, gli ultimi tre accertati proprio stamattina (Petar Brlek e Miha Zajc e per il collaboratore tecnico Walter Bressan).

La società partenopea ha ufficializzato nel pomeriggio la positività del centrocampista Piotr Zielinski e del collaboratore Giandomenico Costi.

Il timore maggiore è ovviamente quello della possibile presenza di nuovi positivi dai tamponi che verranno ripetuti nella giornata sabato, prima dell’eventuale partenza per Torino per il big match di domenica contro la Juventus.

Secondo quanto riporta l’Ansa, tra i tamponi eseguiti dal Napoli ce ne sono quattro che non hanno dato esito e dovranno essere ripetuti. Non riguardano, però il gruppo squadra e lo staff, ma persone che lavorano al Centro Tecnico di Castel Volturno, che vengono analizzate perché potrebbero entrare in contatto con i calciatori, come addetti alle pulizie e steward.

IL REGOLAMENTO DELLA SERIE A SUI CONTAGI – Il Consiglio straordinario della Lega Serie A che si è tenuto giovedì ha deciso definitivamente per l’applicazione della normativa Uefa: se una squadra ha 13 calciatori a disposizione, tra cui un portiere, la partita si potrà svolgere. Nel caso invece una squadra non li abbia a disposizione, scatterà la sconfitta a tavolino.

Il Consiglio ha però stabilito un’eccezione: nel caso in un gruppo squadra si verificano più di 10 calciatori contagiati nell’arco di una settimana, la società ha diritto per una sola occasione in stagione a chiedere il rinvio della sua prima gara in calendario.

Proprio così il Genoa ha potuto sfruttare questa ‘clausola’ ottenendo il rinvio della gara di sabato contro il Torino.

 

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia