Sono dati che vanno in direzioni opposte quelli che emergono dalla bozza del monitoraggio settimanale dell’Iss sull’andamento dell’epidemia di Coronavirus in Italia, numeri che la Cabina di regia analizzerà per prendere la decisione sulle varie zone-fasce in cui ‘dividerà’ l’Italia.

L’indice Rt nazionale infatti continua a calare toccando una soglia di sicurezza: in base ai calcoli della Cabina di regia è infatti di 1,01, contro l’1,1 della scorsa settimana. L’altro parametro fondamentale è invece in lieve risalita: l’incidenza dei casi settimanali per 100mil abitanti passa dai 74 di sette giorni fa ai 77 di oggi, con ferimento al periodo 5-17 agosto 2021.

10 REGIONI A RISCHIO MODERATO – Sono 10 le Regioni/PPAA che risultano classificate a rischio moderato: si tratta di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Piemonte, provincia autonoma di Trento, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. Le restanti 11 Regioni risultano classificate a rischio basso.

SICILIA IN ZONA GIALLA, SARDEGNA SALVA – Questo pomeriggio il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà l’ordinanza per la zona gialla in Sicilia. Una mossa obbligata, visti i dati che arrivano dalla Regione: nella bozza dell’Istituto superiore di sanità è classificata a rischio moderato ma con “un’alta progressione di escalation nei prossimo 30 giorni”.

La Sicilia supera entrambi i parametri dell’occupazione dei posti letto: le sue terapie intensive sono al 12,1% (limite 10%), mentre i reparti ordinari sono al 19,4% di occupazione (limite 15%). Intanto, con una nuova ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, da sabato 28 agosto salgono a 4 i comuni dell’isola che, a prescindere dalla decisione (ormai certa) del passaggio in giallo dell’intera Sicilia, passano in zona arancione.

Si salva invece la Sardegna, l’altra regione in bilico: l’isola ha infatti l’11,2% di terapie intensive occupate ma il 14% dei reparti ordinari impegnati sui malati Covid.

NESSUNA REGIONE SOPRA SOGLIA RICOVERI E INTENSIVE – Nessuna Regione/PA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in aumento al 5,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute), con il numero di persone ricoverate in aumento da 423 (17/08/2021) a 504 (24/08/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 7,1%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 3.472 (17/08/2021) a 4036 (24/08/2021).

 

 

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.