Scongiurato il passaggio in giallo della Sicilia
Coronavirus, indice Rt in calo e incidenza stabile: l’Italia resta tutta in zona bianca

Questione di decimali, ma alla fine l’Italia anche lunedì prossimo resterà interamente in zona bianca. Scongiurato infatti il rischio che la Sicilia torni in giallo a causa dell’aumentarsi dei ricoveri in degenza normale e terapia intensiva per il Covid-19.
Quanto ai dati riportati nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità, l’indice Rt nel periodo 28 luglio-10 agosto torna a calare a 1,1 (range 1,00– 1,27), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando era a 1,27) ma al di sopra della soglia epidemica.
In lieve aumento invece l’incidenza settimanale a livello nazionale: 69 casi per 100mila abitanti contro i 68 del precedente monitoraggio. Sardegna con 156,4, Sicilia con 155,8 e Toscana con 127,3 sono le regioni con l’incidenza di casi per 100mila abitanti più alta in Italia.
Nella classifica seguono Umbria (92,6), Emilia Romagna (87,5) e Calabria (81,4). Cinque quelle sotto soglia 50 casi per 100mila abitanti: Friulia Venezia Giulia (46,1); Lombardia (34,9); Molise (24,6); Piemonte (38); Puglia (43,9).
Nell’ultima settimana 18 Regioni risultano classificate a rischio moderato. Le restanti 3 Regioni, Lazio, Lombardia e Veneto, risultano classificate a rischio basso. “L’attuale impatto della malattia Covid-19 sui servizi ospedalieri è limitato, tuttavia i tassi di occupazione e il numero di ricoverati in area medica e terapia intensiva sono in aumento. La trasmissibilità stimata sui soli casi ospedalizzati è sopra la soglia epidemica”, si legge nel report.
RICOVERI E NUOVI CASI – Nessuna Regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva – si legge nella bozza del report – è in aumento al 4,9%, con il numero di persone ricoverate in aumento da 322 (10/08/2021) a 423 (17/08/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 6,2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 2.880 (10/08/2021) a 3.472 (17/08/2021). Dodici Regioni riportano allerte di resilienza – continua il documento -. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza”.
Stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (15.021 vs 15.026 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti aumenta leggermente (33% vs 32% la scorsa settimana). In diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (46% vs 47%). Infine, il 21% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.
© Riproduzione riservata