Dani Alves condannato a 4 anni e mezzo di carcere per stupro. Il tribunale di Barcellona ha deciso sul caso dell’ex calciatore di Barca e Juventus, accusato di aver abusato sessualmente di una ragazza di 23 anni nella discoteca Sutton della città catalana, .

Dani Alves condannato per stupro

I giudici hanno anche disposto cinque anni di libertà vigilata per l’ex calciatore 40enne a partire dalla fine della pena detentiva, oltre all’obbligo di allontanamento ad almeno 1 km di distanza dal domicilio della vittima. Previsti anche 150mila euro di risarcimento danni sempre alla giovane ragazza. La procura chiedeva una condanna a 9 anni di carcere, mentre la parte civile fino a 12 anni.

Dani Alves, cosa ha fatto: il racconto della vittima

I magistrati di Barcellona hanno ritenuto veritiero il racconto della vittima, secondo cui il rapporto sessuale avvenne – il 30 dicembre 2022 – senza consenso. L’accusato la “afferrò bruscamente, la buttò a terra evitando che potesse muoversi, nonostante la denunciante dicesse di no e ripetesse che voleva andare via”. “Si è consumato il reato di mancato consenso, con violenza carnale” hanno aggiunto.

La versione dell’ex calciatore

In questi 13 mesi, l’ex calciatore ha cambiato cinque volte la sua versione dei fatti, ma alla fine ha ammesso il rapporto sessuale. Secondo Dani Alves però sarebbe stato consensuale e sarebbe avvenuto mentre lui era in condizioni di ubriachezza a tal punto da non reggersi in piedi. Una versione – su cui anche la moglie dell’ex sportivo si è concentrata – che non è stata accolta dai giudici. Ora potrebbe esserci il ricorso in appello davanti al Tribunale superiore di Catalogna e alla Corte suprema. Ma intanto Dani Alves dovrà rimanere in carcere, dove prima di ottenere eventuali benefici di pena dovrà scontare almeno due terzi della condanna.

Redazione

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