“È un’espressione forte, ma non riesco a trovarne un’altra”. Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania commenta dei fatti del Parco Verde di Caivano, dove due cuginette di appena 11 e 12 anni hanno subito abusi sessuali da parte di un gruppo di minorenni della zona e da almeno due maggiorenni ora nel mirino degli inquirenti. A margine di una conferenza stampa a palazzo Santa Lucia, il governatore ha dichiarato: “Dobbiamo dire con grande spirito di verità che a Caivano lo Stato non esiste, nonostante l’impegno di forze dell’ordine estremamente limitate. è un inferno in terra e bisogna istituire uno stato d’assedio vero e proprio militare, come si fa quando mandiamo i reparti militari nei luoghi di guerra. Dobbiamo decidere che per un anno bisogna togliere l’aria ai delinquenti che trafficano in droga. In Italia vi sono 4-5 realtà nelle quali occorre una militarizzazione, senza perdere tempo, perché ci sono risposte che vanno date oggi, so bene che il problema è complesso e culturale e coinvolge le famiglie e la scuole, ma servono risposte immediate”

Il governatore commenta anche i fenomeni giovanili e sociali legati al mondo della sessualità e al costume: “C’è un’esplosione di sessuofilia sui social, con giovanissimi alle prese con immagini sconvolgenti. È stato devastante l’effetto diseducativo di alcune televisive che riguardavano la camorra, abbiamo un’intera generazione che si veste come quelli che hanno visto nei telefilm, che parla come quelli che parlano negli sceneggiati, che hanno gli stessi tatuaggi, lo stesso linguaggio gergale, è una cosa sconvolgente”.

Infine, De Luca ha annunciato un incontro, programmato domani mattina, con il commissario di governo al Comune di Caivano e con i dirigenti scolastici per mettere a punto un ulteriore programma di intervento: “Ricordo che le due istituzioni competenti sui problemi di Caivano sono il Comune e il Governo nazionale dal punto di vista della sicurezza”.

Redazione

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