La conferenza stampa del governatore
De Luca contro le Regioni del Nord: “Campania per il massimo rigore, pronti alla battaglia per impedire il furto di risorse al sud”
Vincenzo De Luca è per la linea del massimo rigore. Sempre. Il Presidente della Campania nella consueta diretta del venerdì lancia come al solito accuse e strali. Al governo, soprattutto, chiede rigore in questa fase dell’emergenza coronavirus. Se la Campania si è salvata, ha detto sottolineando che la Regione è quella con la densità abitativa più alta d’Italia, è stato per le decisioni prese dalla Regione stessa, prima dell’esecutivo. E non per il dpcm delle Zone Rosse, Arancioni o Gialle. “Fesserie”, le ha definite. E quindi è infastidito dall’informazione che vuole le Regioni premere contro il governo per ottenere più riaperture. “Secondo i media c’è un assedio delle Regioni nei confronti del Governo per chiedere provvedimenti meno rigorosi. La Regione Campania chiede provvedimenti più rigorosi, non meno. Mi auguro che anche il sistema informativo trasmetta notizie rispondenti alla realtà”.
Insomma, De Luca auspica che il governo non ceda alle richieste di aperture, in occasione delle festività natalizie, sulle pressioni delle Regioni del Nord. “Siamo talmente abituati a considerare ‘le Regioni’ soltanto le due, tre o quattro del Centro Nord – ha aggiunto De Luca – che scambiamo le posizioni di tre o quattro Regioni come le posizioni delle Regioni d’Italia. Non è così. La Campania sostiene una linea di rigore, è contraria al rilassamento, all’apertura della mobilità, a queste manfrine alle quali stiamo assistendo su Comuni grandi o piccoli, su che dobbiamo fare a Natale, alla vigilia, a Capodanno”.
RECOVERY FUND – Un passaggio, che sottolinea ancora uno sfondo tra Regioni del Nord e del Sud, anche sul Recovery Fund, il fondo europeo da 750 miliardi miliardi di euro sbloccato dall’accordo dei ventisette. “Sullo sfondo c’è un problema che riguarda noi meridionali: e cioè le ipotesi del Governo configurano l’ennesimo furto nei confronti delle Regioni del Sud – ha aggiunto De Luca – I 209 milioni stanziati dall’Europa arrivano per recuperare il divario del sud rispetto al nord, mentre il Governo invece di dare il 66% al sud e il 34% al nord, ipotizza di fare tutto il contrario. Dobbiamo prepararci a una battaglia politica chiara e forte per impedire che questo ennesimo furto a danno del Sud sia consumato nell’indifferenza del Paese e, quello che è peggio, delle Regioni meridionali stesse”.
E quindi ha anticipato come “nei prossimi giorni vedremo di proporre un incontro con altre regioni del sud per mettere in campo una risposta istituzionale forte, anche per verificare se i parecchi ministri campani diano cenni di esistenza oppure no”. Un’altra stoccata al governo e in particolare ai ministri campani come quello degli Esteri Luigi Di Maio, agli Affari Europei Vincenzo Amendola, all’Università Gaetano Manfredi, allo Sport Vincenzo Spadafora, all’Ambiente Sergio Costa.
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