L'avvertimento del governatore
Campania, De Luca senza mezze misure sulla linea del rigore: “Quest’anno Natale e Capodanno non esistono”
“La Campania sostiene la linea del rigore”. È l’avvertimento che arriva dal presidente Vincenzo De Luca nel corso del consueto appuntamento in streaming del venerdì. De Luca ribadisce dunque la linea dura già annunciata con l’ordinanza firmata giovedì che prevede ulteriori controlli all’aeroporto di Capodichino e nelle principali stazioni ferroviarie campane, oltre al divieto di spostamento nelle seconde case in regione.
“In queste settimane ci giochiamo il futuro del nostro Paese. Alcune regioni del Nord a giugno e maggio hanno cominciato la pressione per la riapertura, il risultato è che oggi la pressione sulle al Sud e in Campania è cresciuta esponenzialmente”, sottolinea De Luca, che quindi si schiera contro la possibile riapertura agli spostamenti tra comuni il 25, 26 dicembre e primo gennaio.
Una linea del rigore motivata dai numeri. “Oggi sono 140 terapie le intensive occupate in Campania, il doppio rispetto ad altre regioni del Nord. Vogliamo aprire tutto ma per sempre, senza richiudere tra una settimana o rischiare di arrivare impreparati a gennaio, quando ci sarà anche il picco influenzale”.
Per questo, aggiunge il governatore, “Natale e Capodanno quest’anno non esistono: sì al raccoglimento familiare e religioso ma non devono esserci le feste normali”.
L’ULTIMA ORDINANZA – Una linea del rigore ribadita già ieri con la firma su una nuova ordinanza restrittiva. In particolare la Regione stabilisce, da questo fine settimana, controlli rigorosi nelle principali stazioni ferroviarie della Campania (Napoli, Napoli-Afragola, Salerno, Caserta, Benevento, Battipaglia, Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri) e all’aeroporto di Capodichino “per un’operazione di prevenzione e monitoraggio, che consenta anche individuare persone in movimento senza motivazioni o con sintomi”, si legge in una nota della Regione. Per i viaggiatori sarà obbligatorio sottoporsi alla misurazione della temperatura che, se superiore ai 37.5 gradi, sarà seguita dal test diagnostico e dal tampone molecolare in caso di positività allo screening.
Non solo. De Luca conferma con l’ordinanza il divieto di spostamento nelle seconde case anche in ambito regionale nel periodo festivo. “È indispensabile avere oggi rigore e senso di responsabilità per evitare situazioni drammatiche già dal mese di gennaio”, è l’allarme rilanciato da De Luca.
© Riproduzione riservata