Tragedia a Palma di Montechiaro, nell’agrigentino. Una bimba di appena due anni e mezzo, Ginevra Manganello, è morta nell’incendio che si è sviluppato nella sua abitazione di via San Giuseppe nel paese a trenta chilometri da Agrigento.

Quando è divampato l’incendio la bimba stava dormendo all’ultimo piano della palazzina nel letto matrimoniale dei genitori, mentre i parenti della piccola si trovavano al piano terra. La madre e la zia della bimba hanno cercato immediatamente di raggiungerla per metterla in salvo ma sono state fermate dalle fiamme che ormai erano già altissime. Inutile anche l’intervento dei vigili del fuoco: quando sono riusciti a superare il muro di fiamme e la densa cappa di fumo nero per la piccola ormai non c’era più nulla da fare. La bimba è stata trovata carbonizzata.

Sul posto tre squadre di vigili del fuoco dei distaccamenti di Agrigento e Licata sono al lavoro per domare le fiamme. La Procura di Agrigento, diretta da Luigi Patronaggio, ha subito aperto un’inchiesta.

La Pm Cifalinò, che sta coordinando le indagini, si è recata subito sul luogo della sciagura disponendo il sequestro dello stabile, dove il rogo non è stato del tutto domato dalle squadre dei vigili del fuoco. Le fiamme si sono infatti propagate anche al tetto dell’edificio che sta bruciando. Le indagini sono condotte dalla Polizia di Stato che eseguendo i primi accertamenti richiesti dalla magistratura. Secondo una prima ricostruzione il rogo potrebbe essere stato innescato da un corto circuito.

 

 

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