Mentre il mondo combatte contro la pandemia e la scienza indaga e studia per trovare soluzioni al contagio da coronavirus, i No-Vax tornano in piazza. Circa 200 persone si sono date appuntamento ieri, sabato 30 maggio, in piazza della Rena a Merano. Lo scrive ildolomiti.it allegando foto e video dell’episodio che sta destando sconcerto e indignazione nella comunità locale e sui social.

“Nonostante le restrizioni e le disposizioni per evitare il contagio non sempre rispettate: tanto che a un certo punto della manifestazione va in scena anche una sorta di girotondo tenendosi per mano e con qualcuno che non indossa nemmeno la mascherina”, scrive il giornale online. La manifestazione è stata organizzata dall’associazione Frei-Netz Südtirol (Rete libera dell’Alto Adige) e pare sia stata impedita in un primo momento dal comune ma poi autorizzata da Bolzano. Le rivendicazioni dei presenti erano contro i vaccini, il 5g, le restrizioni imposte dall’emergenza coronavirus e perfino l’aborto.

Qualcuno si spinge addirittura ad insinuare che il coronavirus non sia poi così pericoloso come qualcuno vorrebbe farci credere“, continua ildolomiti.it, riportando il complottismo dell’aria che si respirava in piazza e alcuni degli slogan della manifestazione, come “non affrontate ciò che vi viene incontro con la paura, ma con la speranza” oppure “per la nostra libertà, per la nostra umanità, siamo nati liberi e vogliamo rimanere liberi”.

La manifestazione si è svolta pacificamente. Le forze dell’ordine non sarebbero intervenute per evitare ulteriori complicazioni. Di certo le norme e le precauzioni di distanziamento sociale anti-covid sono state ampiamente disattese, riportano diversi media locali. Irritati i commercianti della zona, che al contrario dei No-Vax devono rispettare strettamente le leggi per non incorrere in pesanti sanzioni.

Complessivamente i positivi al covid-19 in Alto Adige sono stati 2.597; 291 i decessi.