In passato anche il furto delle ceneri: "È come se fosse morte tre volte"
Elena Aubry, ultimo sfregio dopo la morte in un incidente: “Su Facebook profilo falso con la sua foto”
La famiglia Aubry non trova pace dopo la morte di Elena, avvenuta in un incidente a 26 anni quando, mentre guidava la sua moto, finì in una buca sulla via Ostiense il 6 maggio del 2018. Da quel momento la mamma, Graziella Viviano, ha iniziato una lunga battaglia per avere giustizia e per la sicurezza stradale. Nel corso degli anni, tuttavia, il ricordo della figlia è stato violato. In passato, con il caso delle ceneri rubate, poi con l’ennesimo duro colpo: il furto della sua immagine.
Un amico di famiglia ha segnalato ha mamma Graziella la presenza online di un profilo che mostra il volto di Elena ma con il nome di Michela Tasso, una fantomatica studentessa della Sapienza originaria di Cerignola. “Ci sono persone che non conoscono vergogna – commenta – non so cosa può esserci dietro a un gesto simile. Potrebbe essere una truffa, è comunque qualcosa di illecito e non voglio che venga accostato al volto di mia figlia. Per una mamma il dolore non finisce mai, perché alimentarlo in questo modo assurdo? Denuncerò tutto alla Polizia postale”.
Un reato odioso già di per se, quello del furto di immagine, aggravato dal fatto che Elena non c’è più e non può difendersi in prima persona. Il suo volto ritratto in quella foto, è reperibile online su molti siti di informazione per le notizie legate all’incidente stradale e al processo, ma non solo.
La giovane è stata al centro di un’altra incredibile vicenda: nel 2020 un uomo, ossessionato dalle lapidi di giovani donne morte, rubò le ceneri di Elena dal cimitero Verano. Seguirono indagini e ricerche fino al ritrovamento dell’urna. “È come se fosse morte tre volte. Per il furto delle ceneri – ricorda mamma Graziella – ho provato un dolore enorme ma anche la vicinanza di tante persone. Ed è lo stesso affetto di chi mi ha segnalato questo abuso”.

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