Stavano ascoltando musica ad alto volume e consumando alcolici, in un’area isolata e nascosta da un folto manto di vegetazione. 

Un tentativo di organizzare un rave party subito bloccato dai Carabinieri, con cui i presenti- 15 persone di cui 13 già note alle Forze dell’Ordine- hanno cercato di giustificare la loro presenza sul posto con l’intento di festeggiare il compleanno di un loro conoscente, che però stavano ancora aspettando.

I fatti 

Nel primo pomeriggio di domenica 7 novembre i Carabinieri della Stazione di Santa Marinella hanno sorpreso il gruppo in un’area boschiva in località Tre Cancelli. Il rave party abusivo stava prendendo forma: era stato già allestito, con l’utilizzo di un gruppo elettrogeno, un impianto artigianale per la riproduzione di musica ad alto volume ed alcuni dei ragazzi apparivano già in stato di ebbrezza. Sul posto sono quindi subito accorsi Carabinieri di rinforzo da tutti i comandi dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Civitavecchia. Un intervento che ha permesso di interrompere il mini rave e identificare tutti i presenti.

Seguendo lo schema classico di eventi del genere, i ragazzi si erano dati appuntamento tramite i social network. La scusa della festa di compleanno non ha retto: infatti, mentre le operazioni di identificazione e controllo erano in corso, i Carabinieri hanno notato almeno una decina di veicoli dirigersi in zona che, alla vista delle automobili di servizio, hanno subito invertito il senso di marcia per allontanarsi. 

Gli accertamenti

I controlli effettuati dai Carabinieri hanno stabilito che i presenti si erano introdotti in un terreno di proprietà demaniale senza alcuna autorizzazione né preavviso. Ma non solo: alcune delle persone identificate avevano già partecipato sia al rave party di Valentano (VT) dello scorso agosto che a quello di Roma, tra Ponte Galeria e Vitinia, dello scorso mese di ottobre.

Le persone denunciate sono ora accusate del reato di invasione di terreni demaniali. I Carabinieri proporranno alle competenti Autorità di Pubblica Sicurezza l’adozione del provvedimento che dispone il divieto di ritorno nel Comune di Santa Marinella.

Mariangela Celiberti

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