36 morti nella Capitale solo nel 2021
Morti sul lavoro, strage senza fine: cade da capannone, operaio perde la vita a Roma
Un altro giorno e una nuova tragedia sul lavoro. A Roma un operaio romano che stava montando un capannone è caduto da un trabattello alto tre metri sbattendo la testa. È accaduto in un circolo sportivo in via Cantelmo, in zona Gianicolense. Sul posto i carabinieri del nucleo investigativo e della stazione Bravetta che indagano sull’accaduto. Operato d’urgenza alla testa, il 41enne è deceduto. Si tratta del secondo morto sul lavoro in due giorni.
A due giorni dalla morte di Catalin Dragos Purda, operaio rumeno di 41 anni che aveva quasi finito di montare il ponteggio su un palazzo che affaccia tra piazza Gregorio VII e via di Porta Cavalleggeri, quando per motivi ancora in corso di accertamento ha perso l’equilibrio ed è scivolato dall’impalcatura cadendo dal secondo piano del palazzo: Catalin Dragos Purda è morto sul colpo. Solamente nel 2021 sono 36 morti bianche, e la conta non accenna a fermarsi.
L’assessore al Lavoro di Roma Capitale Claudia Pratelli: “Non è accettabile morire per lavorare. Stiamo parlando di persone e non di numeri, di troppe persone che perdono la vita ogni giorno e dietro alle quali c’è una famiglia devastata dalla perdita. Però i numeri contano e sono inquietanti. Una realtà intollerabile che nel settore dell’edilizia assume proporzioni anche più preoccupanti”.
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