Attesa in Slovacchia per i risultati delle elezioni parlamentari anticipate che hanno visto il Paese dell’Europa orientale andare oggi, sabato 30 settembre, al voto. Circa 4,5 milioni gli aventi diritto in una tornata elettorale il cui esito, piuttosto incerto e con uno scontato nodo alleanze, interessa i paesi dell’Ue che appoggiano l’Ucraina con l’invio di armi. Il voto è anche il banco di prova sul tema della disinformazione: la repubblica slovacca infatti è stata oggetto nei mesi scorsi di una pesantissima campagna di disinformazione pro-Russia ed anti-Nato. Le urne sono state chiuse alle 22 ora locale e italiana, i risultati sono attesi nella nottata.

Si chiude la nostra diretta con un articolo riepilogativo di Alessio De Giorgi

ed un ritratto del vincitore Robert Fico

Chi è Robert Fico, il vincitore delle elezioni polacche in teoria di sinistra ma vicino ad Orban

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01 ottobre - 05:45

Si chiude qui la nostra diretta sulle elezioni slovacche

Si chiude la nostra diretta con un articolo riepilogativo di Alessio De Giorgi

https://www.ilriformista.it/in-slovacchia-vi…tale-robert-fico-384964/

A cura di
01 ottobre - 04:45

Ora al via un complicato gioco delle alleanze

Questi risultati così sorprendenti confermano comunque innegabilmente quanto già Il Riformista scriveva nei mesi scorsi su una pressante campagna di disinformazione nel Paese che aveva fatto crescere un fortissimo sentimento anti-Nato e anti-Ucraina.

Ora, con l’assegnazione dei seggi, inizia un complicato gioco delle alleanze possibili. Al momento SMER, il partito filorusso di Robert Fico, teoricamente appartenente ai Socialisti e Democratici di Bruxelles, avrebbe 43 seggi dei 150 disponibili. Forte battuta d’arresto rispetto agli exit poll per i liberali di PS, gruppo Renew Europe, che di seggi ne avrebbero 30, mentre i socialdemocratici di Hlas, guidati da Peter Pellegrini, avrebbero ottenuto un risultato sopra le aspettative e ne avrebbero ben 27. I popolari e sulla carta europeisti di OL’aNO avrebbero 16 seggi, i cristiano democratici di KDH 13, i liberali di destra di SaS (gruppo dei conservatori ECR al Parlamento europeo, lo stesso della Meloni) 11 ed infine i conservatori di destra SNS (partito nazionale slovacco) ne avrebbero 10. Con questi numeri non sarà comunque impossibile per Roberto Fico formare una sua maggioranza parlamentare.

 

A cura di Redazione
01 ottobre - 04:30

I dati dello spoglio cambiano completamente gli exit poll

Con il 96,6% dello scrutinio effettuato, il partito filorusso e anti-Nato di Robert Fico è primo. Ecco i risultati dello scrutinio. Con il 16,7% risultato assai deludente per i liberali di PS, al contrario di quanto avevano previsto gli exit poll che invece hanno completamente sbagliato le previsioni. Al momento sarebbero 7 i partiti che supererebbero la soglia del 5% ed entrerebbero così in Parlamento.

A cura di
01 ottobre - 00:45

Ancora a rilento le operazioni di spoglio

A quasi tre ore dalla chiusura dei seggi, siamo ancora al 20,9% dei voti scrutinati. SMER è attualmente ancora primo partito col 25,27%, ma mancano ancora le grandi città ed in particolare Bratislava, a forte maggioranza liberale.

A cura di
30 settembre - 23:50

A rilento i dati dello scrutinio

A circa due ore dalla chiusura dei seggi in Slovacchia, i dati dello scrutinio sono ancora sotto il 10% delle schede elettorali.

I dati danno SMER al 26%, ma sono parziali e rappresentativi comunque delle zone più rurali, dove i liberali sono decisamente meno forti: mancano infatti le grandi città ed in particolare Bratislava e Košice.

A cura di Redazione
30 settembre - 23:41

Incertezza sui partiti minori, decisivi per le alleanze

Mentre sembra che i liberali di PS, Slovacchia Progressista, siano in vantaggio, ancorché risicato, su SMER, molto dipenderà dai partiti minori e da chi entrerà in parlamento.

Mentre il primo exit poll dava il partito nazionalista Slovak National Party (SNS) fuori dai giochi, un altro uscito poco dopo lo dà sopra il 5% e quindi in grado di superare la soglia per entrare in parlamento: questo darebbe a Robert Fico di SMER un altro possibile partner di coalizione.

A cura di Redazione
30 settembre - 23:30

Altra proiezione: liberali di PS sempre in vantaggio

Anche un altro exit poll condotto da Median per RTVS dà PS, Slovacchia Progressista, in vantaggio sui populisti di SMER, di pochissimo: 20% contro 19,1%.

A cura di Redazione
30 settembre - 23:20

Guy Verhofstadt: grande vittoria per l'Europa

“Ottimi risultati degli exit poll per Simecka e PS  nelle elezioni che determineranno il futuro della Slovacchia! Una grande vittoria per la democrazia liberale, il sostegno all’Ucraina e una 🇪🇺 più forte e democratica contro il populismo putiniano”, così l’eurodeputato ed ex premier belga Guy Verhofstadt:

https://x.com/guyverhofstadt/status/1708226651807465765?s=20

A cura di Redazione
30 settembre - 23:10

Se gli exit poll fossero confermati possibile una maggioranza europeista

Se gli exit poll venissero confermati, il populista di sinistra Robert Fico non potrebbe in alcun modo governare. Al contrario, con 42 seggi dei 150 del Parlamento di Bratislava, il partito liberale PS guidato da Michal Simecka potrebbe guidare una coalizione europeista e filo occidentale. Alleati potrebbero essere i socialdemocratici di Hilas (22 seggi) e alcuni partiti minori: i popolari di OL’aNO (14 seggi) ed i cristiano-democratici di Kdh (10 seggi). Insieme avrebbero, sempre secondo gli exit poll attuali, 88 seggi dei 75 necessari.

Sicuramente non disponibili ad una coalizione di questo tipo, invece, sarebbero i liberali di destra di SaS (11 seggi) e l’estrema destra di Republika (11 seggi), oltre ovviamente al partito SMER di Fico coi suoi 40 seggi.

A cura di Redazione
30 settembre - 22:50

Exit poll: primo il partito liberale PS, secondo Robert Fico

Pubblicati finalmente i primi exit poll delle elezioni slovacche.

Sorprendentemente primo e ben oltre il 20% i liberali di PS, Progresívne Slovensko, Slovacchia Progressista, partito membro di Renew Europe al Parlamento Europeo e guidato da Michal Simecka: il partito avrebbe secondo gli exit poll ottenuto il 23,5% dei voti e 42 seggi.

Sopra il 20% come ampiamente previsto da molti sondaggi primo partito ma secondi col 21,9% dei voti, sono i populisti di sinistra SMER guidati da Robert Fico, filorusso ed antioccidentale, sebbene ancora aderente (con molti malumori) al gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) di Bruxelles. SMER avrebbe 40 dei 150 seggi del nuovo Parlamento.

Terzi i socialdemocratici (filo occidente) di Hilas: avrebbero ottenuto il 12,2% dei consensi e 22 seggi.

A cura di Alessio De Giorgi
30 settembre - 22:02

Usciti i primi exit poll "ciechi"

Come anticipato, la stazione televisiva Markíza alle 22 in punto ha pubblicato i primi exit poll “ciechi”,  senza indicare cioè i nomi dei partiti.

Come si vede dall’immagine, due soli partiti supererebbero il 20% dei voti: uno al 23,5% (con 42 seggi dei 150 assegnati) ed uno al 21,9% (con 40 seggi). Quale dei due sia il filorusso SMER e quale il filo occidentale e liberale PS non è al momento dato saperlo, ma comunque gli exit poll confermerebbero solo in parte gli ultimi sondaggi pubblicati, che davano solo lo SMER sopra il 20%.
Secondo la rilevazione, altri 5 partiti supererebbero la soglia di sbarramento del 5%. Quali siano al momento non è dato saperlo.

Per quanto riguarda la distribuzione dei seggi in parlamento, i partiti li spartirebbero come segue: il vincitore avrebbe 42 seggi, il secondo 40, il terzo 22, il quarto 14, il quinto 11, il sesto 11 e il settimo 10 seggi.

A cura di Redazione
30 settembre - 21:05

I primi exit poll previsti alle 22.45

La Slovacchia decide oggi la nuova composizione del Parlamento nelle elezioni politiche anticipate. Le commissioni elettorali distrettuali per il voto per corrispondenza dall’estero hanno iniziato a contare i voti ricevuti dall’estero alle 18.00 di sabato. La moratoria elettorale è stata prolungata a causa della morte di un elettore in un seggio a Považská Bystrica e durerà fino alle 22.45, orario nel quale inizieranno ad essere disponibili i primi exit poll. Tuttavia, la stazione televisiva Markíza dovrebbe pubblicare i primi dati alle 22:00, ma senza indicare i nomi dei partiti.

A cura di Redazione
30 settembre - 21:02

Ritratto di Robert Fico, il populista di sinistra che imbarazza i socialisti d’Europa: l’Ue rischia un altro Orban

La guerra in Ucraina? Un conflitto tra Stati Uniti e Russia. L’Ucraina nella Nato? Porterebbe alla terza guerra mondiale. Il battaglione tattico della Nato di stanza in Slovacchia? Come i nazisti. La fornitura di armi all’Ucraina? Da fermare subito. Le ONGpresenti in Slovacchia che ricevono finanziamenti dall’estero? Agenti stranieri. Il governo in carica? È di Soros. Per trovare idee simili, non serve fare molti chilometri: da Bratislava, capitale della Slovacchia, a Budapest, basta infatti un’oretta di auto. Ma la distanza politica è sicuramente minore.

Stiamo parlando di Robert Fico, membro autorevole del partito di sinistra nato dalle ceneri del partito comunista fino al 2000, fondatore di SMER, un partito socialdemocratico ancora oggi aderente al gruppo S&D di Bruxelles, primo ministro slovacco dal 2006 al 2010 e poi dal 2012 al 2018. Fico si dimette nel 2018 per una bruttissima vicenda riguardante il brutale assassinio del giornalista Ján Kuciak e della sua compagna la cui indagine – legata alla corruzione – lo lambì, cade poi in disgrazia nei sondaggi per diversi anni (dal 20% all’8%) fino agli ultimi mesi in cui, grazie a queste posizioni da piccolo demagogo populista (di sinistra), ha cavalcato il risentimento della popolazione fino ad arrivare al 18,7% (ma un sondaggio dei primi di giugno lo dà al 24,2%). E con le elezioni fissate per il 30 settembre, un debole governo di minoranza guidato dalla giovane donna liberale Zuzana Čaputová, pro Occidente, pro Europa ed anti corruzione, ed il crescente sentiment della popolazione anti-Nato e pro-Putin, il rischio di avere un secondo Orban nell’Unione Europea è ogni giorno più reale.

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A cura di Alessio De Giorgi
30 settembre - 21:00

Il punto delle elezioni slovacche

I sondaggi vedono leggermente favorito il partito ‘Direzione-Socialdemocrazia” (Smer-Sd) di Roberto Fico, accreditato al 22% dei consensi. Già premier in passato, Fico fu costretto alle dimissioni per uno scandalo legato ad un omicidio di un giornalista, Jan Kuciak, che aveva scritto su persone vicine alla ‘Ndrangheta in Slovacchia e dei loro legami con politici slovacchi. Con lui fu uccisa anche la fidanzata, Martina Kušnírov.

Il partito di Fico è populista di sinistra, filorusso e antioccidentale, dichiaratamente anti Nato e contro il sostegno all’Ucraina, teoricamente aderente al gruppo europeo dei Socialisti e Democratici. Secondi, in crescita ma fermi al 17%, i liberali di PS, Progresívne Slovensko, moderati e filo occidentali guidati da Michal Simecka, uno dei 14 vicepresidenti del parlamento europeo e il primo mai espresso dalla Slovacchia. Al 13% i socialdemocratici e al 7% l’estrema destra di Republika, con cui Fico potrebbe – non è un paradosso – allearsi se i numeri lo consentiranno.

Unendo destra e sinistra moderate, con consensi in crescita, l’ex giornalista  Simecka spera di riuscire a formare il nuovo governo. E’ un sostenitore della Nato e dell’Ucraina, oltre che della protezione del clima e dei diritti umani. Simecka ha escluso una cooperazione post-elettorale con lo Smer-Sd ma potrebbe collaborare con la ‘Voce-Socialdemocrazia’ (Hlas-Sd) di Peter Pellegrini: ex compagno di partito di Fico divenuto suo arcinemico e successore, moderato, filoeuropeo e fautore di una soluzione diplomatica del conflitto in Ucraina.

 

A cura di Redazione