Nuova eruzione del vulcano Stromboli. Esplosione e nube altissima visibile anche a decine di chilometri di distanza. E’ quanto sta avvenendo a Stromboli dove l’omonimo vulcano siciliano poco dopo le 14 di giovedì 11 aprile è stato protagonista di una forte esplosione, con l’emissione di flussi piroplastici, è avvenuta sull’isola siciliana.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “alle 14:07 circa si è verificato un evento parossistico ai crateri sommitali dello Stromboli. Tale attività ha prodotto una colonna eruttiva ed un flusso piroclastico lungo la Sciara del Fuoco. Il flusso si è propagato a mare per decine di metri dalla linea di costa. Il fenomeno si è esaurito intorno alle 14.10″. Dal punto di vista sismico, dalle ore 14:07 tutte le stazioni di Stromboli hanno registrato “un transiente sismico associato ad una sequenza di eventi esplosivi per la durata complessiva di circa 8 minuti, il più energetico dei quali è associabile all’evento parossistico ai crateri sommitali”. L’ampiezza media del tremore – conclude il comunicato – ha raggiunto in corrispondenza dell’evento parossistico un livello molto alto seguito da un rapido decremento fino a raggiungere attualmente il livello medio. Per quanto riguarda le reti permanenti del controllo delle deformazioni, i sensori delle stazioni clinometriche e Gnss non mostrano variazioni significative”.

Eruzione Stromboli: “Boato e sierene”

Un boato a cui ha fatto seguito una nube altissima di vapore mentre i flussi piroclastici si sono gettati sulla Sciara del Fuoco e sono ricaduti in mare. Non sembrano esserci stati grossi danni né feriti.  “Abbiamo sentito due boati – racconta all’Adnkronos Gianluca Giuffrè, un abitante di Stromboli- c’è stato un enorme nuvolone di materiale. Sono suonate le sirene e per fortuna il materiale è ricaduto per la maggior parte in mare. E qualche masso grosso nella parte alta della montagna. La situazione adesso sembra essersi ristabilita. Abbiamo fatto allontanare le persone dal mare, ma solo in via precauzionale. Vedremo cosa accadrà nelle prossime ore”.

Allerta rossa e stato mobilitazione straordinaria

L’8 luglio scorso, il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha firmato un decreto con cui viene dichiarato lo stato di mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale. Decisione presa in seguito all’incremento dell’attività vulcanica dello Stromboli, registrato a partire dal mese di giugno, e del successivo passaggio dal livello di allerta da arancione a rosso, il 4 luglio. Il Dipartimento della Protezione Civile assicura pertanto il coordinamento delle risorse e degli interventi a supporto della Regione Siciliana e delle autorità territoriali di protezione civile, in particolare nelle attività di pianificazione e organizzazione dell’eventuale assistenza e soccorso alla popolazione.

Il Ministro Musumeci e il Capo del Dipartimento Curcio sono stati a Stromboli il 9 luglio e hanno effettuato un sopralluogo aereo sul vulcano, in particolare lungo la Sciara del fuoco, per poi partecipare a un incontro tecnico presso il Centro operativo avanzato – Coa sullo stato di attività del vulcano e sulle azioni messe in campo dal sistema di protezione civile. All’incontro erano presenti, tra gli altri, la Prefetta di Messina, Cosima Di Stani, e il Sindaco Riccardo Gullo, oltre ai rappresentanti delle strutture operative sul campo. Il Ministro e il Capo Dipartimento hanno inoltre incontrato una delegazione di cittadini.

Continuano le attività di monitoraggio del vulcano, sia da remoto sia sul posto, da parte dei Centri di competenza, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il CNR-IREA e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino, mentre le strutture operative, Vigili del fuoco, Forze di polizia, Guardia Costiera-Capitaneria di Porto, Guardia di finanza, volontariato di protezione civile e Croce Rossa Italiana, sono presenti sull’isola per supportare le strutture locali e per svolgere attività di sorveglianza del territorio e di assistenza alla popolazione. Sul posto anche team del Dipartimento della Protezione Civile e della Protezione Civile Regione Siciliana che operano presso il Centro Operativo Avanzato.

In considerazione dello stato di attività del vulcano, restano in vigore le misure precauzionali adottate con Ordinanze del Sindaco nei giorni scorsi, volte alla tutela delle persone presenti sull’isola. Si raccomanda alle persone che vivono sull’isola o che vi si recano di seguire le disposizioni previste e di tenersi aggiornati sull’evoluzione della situazione in atto consultando le fonti ufficiali (Comune, Regione, Dipartimento, Ingv).

 

Redazione

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