Centinaia, anzi quasi mille, i nostalgici arrivati in massa a Predappio, nella provincia Forlì-Cesena, per commemorare il 99esimo anniversario della Marcia su Roma questa mattina. Il comune è infatti quello che ha dato i natali a Benito Mussolini. Quest’anno l’anniversario – sono 99 anni dalla Marcia su Roma dei fascisti che portò il Re ad affidare l’incarico di formare un governo a Mussolini segnando l’inizio della dittatura fascista – è anche all’insegna del Green Pass. Anzi contro il Green Pass.

Ovvero: “Nell’articolo 1 della Costituzione si parla di lavoro invece col green pass si sta impedendo a chi non ce l’ha di andare a lavorare”, ha detto Mirko Santarelli, presidente della sezione di Ravenna dell’Associazione nazionale arditi d’Italia che ha organizzato l’iniziativa secondo quanto riportato dal Corriere della Sera Bologna. L’iniziativa è stata organizzata proprio dal gruppo di Santarelli.

Fin dalle prime ore del mattino i nostalgici si sono radunati nel centro del Paese della collina romagnola, in piazza Sant’Antonio, e in corteo sono sfilati con una grande bandiera tricolore fino al cimitero di San Cassiano in Pennino dove si trova la cripta in cui è seppellito il Duce del Fascismo. Ammesse quattro persone alla volta nella cripta, con mascherina, aperta tutta la giornata. Santarelli ha invitato a non fare il saluto romano ma a mettere una mano sul cuore scandendo tre volte l’appello “Camerata Benito Mussolini”. “Presente” la risposta dei presenti.

Il corteo è stato autorizzato dalla Prefettura di Forlì. Il timore degli organizzatori alla vigilia è che infiltrati avrebbero potuto causare tensioni e scontri nella manifestazione, a tre settimane dall’assalto di Forza Nuova alla sede romana della Cgil, a margine del sit in e del corteo contro il Green Pass in Piazza del Popolo e nelle strade del Centro di Roma. La Questura ha confermato: nessun disordine e nessun infiltrato.

Polemica e indignazione da parte dell’ANPI e altri singoli cittadini – tantissimi i post sui social – che sottolineano il carattere, come ogni anno, apologetico della manifestazione comunque sempre autorizzata. L’apologia del fascismo è reato previsto all’articolo 4 della legge Scelba punibile con l’arresto a 18 mesi a 4 anni per chiunque organizzi un’associazione che ricalchi obiettivi e caratteristiche del PNF. Sanzioni detentive anche per i colpevoli di apologia.

Il leader degli arditi si è lanciato persino un parallelismo tra l’ascesa la potere di Mussolini e quella del Presidente del Consiglio attuale Mario Draghi. “Novantanove anni fa il re diede il potere a Mussolini. Dicono che è un regime perché non era stato eletto. E chi invece ci governa adesso? Qualcuno di voi ha votato Draghi o il partito unico che lo sostiene?”, le parole di Santarelli riprese da Il Resto del Carlino. Lo stesso Santarelli aveva annunciato la presenza delle pronipoti del duce Orsola e Vittoria Mussolini a cui si aggiungeranno anche Edda Negri Mussolini e Paola Mussolini.  “L’assalto alla Cgil? Lo condanno assolutamente. Gli arresti? Se sono autorizzati da un giudice, sono giusti”, il commento di Santarelli. A confermare le variegate e improbabili componenti della galassia No Green Pass

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.