Vi sareste rifiutati di pagare il sovrapprezzo?
Finalborgo: “Solidale con chi ha fatto pagare il toast diviso a metà. Io ho avuto coraggio” la replica della ristoratrice del ‘piattino condivisione da 2 euro’ | Valanga di insulti sul web

“Non credo di essere stata disonesta, i due euro erano esclusivamente per dimostrare che ci vuole rispetto. Il lavoro in più dev’essere remunerato”. Arriva la replica di Ida Germano la titolare del ristorante Osteria del Cavolo di Finalborgo in provincia di Savona che si è resa protagonista dell’ormai noto episodio del “piattino da condivisione” da due euro.
Non è assolutamente pentita anzi si definisce “coraggiosa” per aver deciso di far pagare un sovrapprezzo per una signora che ha chiesto di far assaggiare alla figlia le sue trofie al pesto. “I signori erano in tre e hanno consumato un pasto di due portate. Invece il tavolo poteva essere occupato da tre persone” intenzionati a cenare tutti. Portare piattini vuoti in più, dice la titolare, rappresenta ” un lavoro in più che dev’essere remunerato, ci vuole rispetto da ambe le parti”.
La spiegazione della titolare termina poi con un ringraziamento speciale: “Ho usato coraggio. Devo ringraziare anche il collega che sul lago di Como ha deciso di far pagare in toast diviso a metà. Siamo solidali”.
Bufera social – Valanga di reazioni indignate e insulti tra i commenti al post pubblicato da Il Messagero. C’è chi si chiede se “anche il lavoro in più che hanno fatto i dipendenti verrà remunerato” oppure chi ammonisce severamente la signora per aver “trattato in maniera differente chi consuma pasti completi da chi invece sceglie di ordinare meno portate”. Il popolo del web è molto critico anche sui prezzi del ristorante e sul cinismo della titolare “che spinge gli italiani a fare vacanze all’estero”.
La vicenda – Tre persone: mamma, papa e figlia. Oltre ad una acqua potabile e ad una birra, sullo scontrino risultano pagati due piatti: uno di trofie al pesto e uno di acciughe fritte. La voce incriminata è quella del “piattino condivisione”, ovvero il classico piatto che viene chiesto ai camerieri quando si vuole condividere una portata con una persona che in quel momento non sta mangiando nulla.
“Liguria. Un piatto di trofie al pesto 18 euro, la mamma chiede un piattino per farne assaggiare un po’ anche alla bambina di tre anni che ha già mangiato. Sul conto le mettono due euro per il piattino. Tra l’altro avendole già messo sul conto il coperto”. Questo il post pubblicato questo pomeriggio su facebook dalla celebre giornalista Selvaggia Lucarelli.
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