Il 18 marzo potrebbe diventare la data per ricordare le vittime italiane del coronavirus. La proposta di legge è stata approvata ieri in Commissione Affari Speciali della Camera. Il testo è stato presentato dall’onorevole Maurizio Martina, del Partito Democratico, relatrice di maggioranza, e dall’onorevole Elena Murelli della Lega, relatrice di minoranza; e riunisce le proposte di Giorgio Mulé di Forza Italia e Alessandra Mammì del Movimento Cinque Stelle. Un’iniziativa che ha dunque trovato d’accordo tutte le parti politiche.

La data è stata scelta per commemorare il primo tragico convoglio di mezzi militari che scortarono 65 salme da Bergamo verso i forni crematori di altre città. La proposta arriverà in Aula nelle prossime settimane per il voto finale.

“Sono di Bergamo e purtroppo quei momenti li ho vissuti direttamente – ha dichiarato Martina – Quelle immagini sconvolgenti, viste su qualche sito internet, quasi a mezzanotte, sono state la lugubre conferma di un dramma enorme che questa terra stava vivendo e che forse per la prima volta è stato compreso fino in fondo dall’opinione pubblica. La fila dei camion dell’esercito ha reso angosciosamente evidente quello che stava accadendo nel nostro Paese”.

Redazione

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