“Se Israele avesse bombardato i treni per Auschwitz, vi sareste schierati con Hitler. Ipocrisia e antisemitismo le vostre bandiere. Buon Giorno della Memoria. Buon giorno Memoria”. Sono le parole proiettate la scorsa notte su una parete della Piramide Cestia e sul Palazzo della Fao a Roma in occasione del Giorno della Memoria. Si tratta di un messaggio contro le Organizzazioni non governative e le associazioni umanitarie accusate di essere prevenute contro Israele per quanto accaduto nella Striscia di Gaza nel corso dell’ultimo anno e mezzo.

Accanto alle frasi infatti sono presenti i loghi storpiati: così Amnesty diventata ‘Amnesy’ ed Emergency ‘Hypocrisy’. Nel mirino sono finiti anche l’Anpi, Medici senza Frontiere e la Croce Rossa. Gli autori al momento sono ignoti.

“Fa parte di quel denunciare il Giorno della Memoria sotto forma di esplicitazione di odio, ribaltamento e distorsione. È evidente che c’è una critica politica, ma questi simboli e queste scritte manifestano un desiderio che va oltre alla critica, va verso l’odio e usare il Giorno della Memoria attingendo a questo vocabolario e a questi avvenimenti per ribaltarlo su Israele e gli ebrei, non solo è pericoloso adesso, ma uccide e offende tutti i sopravvissuti. È come ucciderli un’altra volta”. Lo ha detto la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) Noemi Di Segni. “Il rispetto per la memoria parte dall’uso delle parole e dei simboli”, ha concluso.

Condanne anche da parte di Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana: “Le volontarie e i volontari della Croce Rossa, con la loro umanità e con la neutralità propria di chi non prende una parte o l’altra ma vuole solo aiutare, sono impegnati in tutto il mondo con un’azione umanitaria che li vede spesso vittime, accanto alla popolazione civile, dell’impegno necessario a lenire il dolore di chi soffre, a tendere la mano al prossimo, a cercare di rispondere a bisogni primari. La dignità umana non è negoziabile. Che questo messaggio arrivi laddove c’è odio, che queste parole giungano anche a chi ha illuminato nella notte scorsa, con scritte offensive, la Piramide Cestia e il Palazzo della Fao a Roma. Un gesto che ci lascia basiti davanti all’impegno della nostra e di altre associazioni a tutelare, nel suo complesso, il bene più prezioso: la vita, quella ogni individuo, senza alcuna distinzione”.

Anche Amnesty condanna. “Tra i tanti usi indebiti del logo di Amnesty International questo è il più ignobile di tutti” afferma il portavoce della Ong, Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. “L’antisemitismo è una violazione dei diritti umani grave e diffusa e accusare un’organizzazione per i diritti umani di violarli è ridicolo oltre che grave”, ha affermato Noury. “In una giornata come questa dedicata alla memoria e al rispetto delle vittime e dei sopravvissuti alla Shoah, questa azione è veramente spregevole”, ha aggiunto.

Redazione

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