Sono stati 318 i milioni di euro che sono stati spesi dal ministero per l’istruzione per combattere l’emergenza Covid-19 e garantire a tutti gli studenti, insegnati ed operatori scolastici di lavorare o studiare in sicurezza. Di questi 119 sono stati spesi per i banchi a rotelle. Eppure questi soldi sono “stati spesi nel modo sbagliato e non sono stati investiti adeguatamente“, come afferma il segretario di Uil Scuola Pino Turi in un intervista rilasciata ad AdnKronos.

A conti fatti l’Uil Scuola ha stabilito che con gli stessi soldi si potevano assumere 16mila persone per un anno, che avrebbe significato poter sostenere migliaia di famiglie, favorire il distanziamento nelle scuole dividendo le classi, ed evitare i vari problemi di schiena che gli studenti italiani stanno accusando a causa dell’errata posizione errata dei banchi a rotelle, che proprio per questo oggi si trovano nei vari depositi scolastici.

Turi sostiene che: “L’errore è a monte siccome si è pensato di poter risolvere le criticità conseguenti la pandemia investendo in arredi anziché in persone” Se, al contrario, Azzolina avesse pensato di investire nel personale scolastico, avrebbe dato la possibilità di avere un minor numero di alunni per classe avendo assunto più insegnanti, eliminando così il problema di sovraffollamento nelle aule che non si è risolto con i banchi a rotelle ma anzi ha lasciato insoluto vari problemi come quelli relativi alla DAD (didattica a distanza) che causa disagi non solo agli alunni di ogni età ma anche ai genitori che non sanno a chi lasciare i propri figli in quanto lavoratori.

Intorno alla scuola la società si sta spegnendo” continua ad affermare il Turi “eppure è la struttura più importante del Paese, con un milione di addetti. Mi auguro che il prossimo ministro non sia un Messia, ma abbia peso ed efficienza politica” conclude il segretario dell’Uil contro il duo Azzolina-Arcuri.

Elisabetta Panico

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