Diventa un giallo l’accordo sulla tregua tra Hamas e Israele. Se in un primo momento, al Jazeera – citando media internazionali – aveva diffuso la notizia dell’accettazione da parte di Hamas di una proposta di cessate il fuoco, con l’organizzazione militare che aveva confermato la decisione ai mediatori egiziani e del Qatar, ora Israele smentisce di aver approvato la versione definitiva del trattato.

Sarebbe stato Ismail Haniyeh, capo dell’ufficio politico di Hamas, a tenere una telefonata con il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdul Rahman Al Thani, e con il ministro egiziano dell’intelligence, Abbas Kamel, informandoli dell’approvazione da parte del movimento di Hamas della loro proposta riguardante l’accordo, ma – come anticipato – la versione definitiva, proposta dall’Egitto, non sarebbe stata visionata da Israele. Attesa dunque una risposta ufficiale da parte di Tel Aviv, sull’ipotesi del periodo tregua concordato nel termine di sei settimane.

“C’è solo una risposta ai trucchetti di Hamas – scrive su X il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir -. Un ordine immediato per conquistare Rafah, aumentare la pressione militare e continuare a schiacciare Hamas fino alla sua completa sconfitta”. Dichiarazioni che si sposano con quelle del ministro dell’Economia Nir Barkat che ha incontrato i giornalisti a Roma. ”Quando è troppo è troppo. Non abbiamo scelta se non quella di entrare a Rafah”, ha aggiunto il ministro affermando perentorio. “Bisogna distruggere le infrastrutture del terrorismo che si trovano lì’. Più aspettiamo e più la situazione peggiora”.

Le fasi

Secondo quanto riportano i media arabi e israeliani, la prima fase vedrebbe un cessate il fuoco di sei settimane e il rilascio di 33 ostaggi in vita – donne, bambini, anziani e malati – in cambio della liberazione di centinaia di prigionieri palestinesi. Fonti citate da al-Arabiya sostengono che l’accordo preveda anche il ritiro delle forze israeliane dal centro di Gaza nella prima fase e lo stop delle operazioni militari nei cieli di Gaza per 10 ore al giorno.

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Redazione

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