Sale a tre il bilancio degli italo-israeliani dispersi dopo l’attacco di Hamas in Israele del 7 ottobre scorso. Morti anche gli altri due (Liliach Lea Havron e Nir Forti) così come annunciato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. Nel 18esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas il bilancio provvisorio è di oltre 5mila morti palestinesi, 1.40 israeliani e circa 222 gli ostaggi nella striscia di Gaza. Due di loro sono state rilasciate nelle scorso ore per ragioni umanitarie. Si tratta di Yocheved Lifshitz, 85 anni, e Nurit Cooper, 79, evacuate dal valico di Rafah, quello che segna il confine meridionale della Striscia dove comincia l’Egitto. Erano state portate via con i mariti Amiram e Oded dal kibbutz Nir Oz il 7 ottobre scorso. Nessuna conferma invece sulla possibilità di liberare 50 prigionieri con doppia nazionalità, la trattativa sarebbe saltata per la richiesta dei fondamentalisti di lasciar entrare carburante a Gaza, gli israeliani si oppongono perché può servire come combustile per i razzi. Intanto prosegue la diplomazia Usa per evitare l‘invasione via terra dell’Idf nella striscia di Gaza. Anche se è stesso la Casa Bianca, attraverso il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby, ad escludere un cessate il fuoco. “Prima devono essere liberati gli ostaggi, poi se ne può parlare” il messaggio recapitato ad Hamas.

 

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
24 ottobre - 21:49

Macron a Ramallah: attacco di Hamas una catastrofe per i palestinesi

Il presidente francese Emmanuel Macron oggi in visita a Ramallah ha specificato che l’attacco compiuto da Hamas contro Israele è stato “una catastrofe anche per i palestinesi”. “Una vita palestinese vale una vita francese e vale una vita israeliana” ha detto Macron con accanto il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen.

A cura di Redazione
24 ottobre - 21:37

Famiglie degli ostaggi: Guterres vergognoso

Le frasi di Antonio Guterres hanno creato molta polemica. Dopo le risposte a tono dei rappresentanti israeliani, sono state anche le famiglie degli ostaggi presi nell’attacco di Hamas a commentare: le dichiarazioni “sono scandalose. Ignora vergognosamente il fatto che sabato 7 ottobre è stato perpetrato un genocidio contro il popolo ebraico e ha trovato un modo indiretto per giustificare gli orrori che sono stati commessi contro gli ebrei”. È il contenuto di un comunicato del Forum delle famiglie dei dispersi e dei rapiti.

A cura di Redazione
24 ottobre - 18:12

Rabbia Israele: Guterres si dimetta

A Israele non sono andate giù le parole di Guterres, segretario dell’Onu. L’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite Gilad Erdan ha chiesto le dimissioni di Guterres. “Non vi è alcuna giustificazione né ha senso parlare con coloro che mostrano comprensione per gli atti più terribili commessi contro i cittadini di Israele, tanto meno da un’organizzazione dichiaratamente terroristica” ha detto Erdan.

Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha reso noto di non voler incontrare Guterres: “Non incontrerò il segretario generale dell’Onu. Dopo il 7 ottobre non c’è spazio per un approccio equilibrato. Hamas deve essere cancellato dal mondo”, ha scritto su X Cohen.

A cura di Redazione
24 ottobre - 17:43

Guterres: "Hamas non nasce dal nulla. Il popolo palestinese sottoposto a 56 anni di occupazione"

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha dichiarato che gli attacchi di Hamas contro Israele “non sono avvenuti dal nulla”, “il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione”, anche se “le sofferenze del popolo palestinese non possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas”. Frasi pronunciate durante la riunione speciale del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla crisi in Medio Oriente.

A cura di Redazione
24 ottobre - 16:10

Erdogan a Putin: "Brutalità su Gaza si è aggravata ma Occidente tace"

“Il silenzio dei Paesi occidentali ha portato la crisi umanitaria a Gaza a livelli incontrollabili”, ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan all’omologo russo Vladimir Putin nel corso di una telefonata, aggiungendo che la Turchia continuerà con i suoi sforzi per cercare di riportare tranquillità nella regione. Erdogan ha aggiunto che la “brutalità contro i territorio palestinesi si è aggravata”.

A cura di Redazione
24 ottobre - 16:00

Idf: "Offensiva Gaza ritardata per fattori strategici, siamo pronti"

“Siamo pronti per l’offensiva di terra a Gaza e prenderemo una decisione a livello politico per quanto riguarda la forma e la tempistica”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce The Times of Israel, è il capo di stato maggiore dell’Idf, il tenente generale Herzi Halevi. “Ci sono considerazioni tattiche e persino strategiche che hanno ritardato l’offensiva di terra, ma che hanno consentito all’Idf di prepararsi al meglio”, ha spiegato Halevi. “Stiamo sfruttando ogni minuto per essere ancora più preparati”, ha sottolineato rilevando che intanto “il nemico viene colpito, distruggiamo infrastrutture e raccogliamo informazioni per la fase successiva”. Invasione che verrà decisa con “il potere politico” ha aggiunto Halevi

A cura di Redazione
24 ottobre - 14:11

Ostaggi rilasciati, il racconto della donna: "Trattati bene nei tunnel di Gaza"

“Ogni persona aveva una guardia che la sorvegliava. Si prendevano cura di tutti i bisogni. Parlavano di ogni genere di cose, erano molto amichevoli”. E’ il racconto di Yocheved Lifshitz, 85 anni, una delle due donne (l’altra è Nurit Cooper, 79 anni) rilasciate nella serata di lunedì 23 ottobre dopo essere state prese in ostaggio da Hamas, insieme ad altre 220 persone, nell’attacco del 7 ottobre in Israele. Dall’ospedale di Tel Aviv la donna, supportata nella traduzione in inglese della figlia Sharone, che vive a Londra, ha raccontato di aver “vissuto un inferno che non avremmo mai pensato potesse arrivare “. Racconta l’assalto del 7 ottobre scorso: “Si sono scatenati nel nostro kibbutz. Mi hanno presa in ostaggio. Mi hanno messa su una moto e si sono lanciati in un boschetto”. L’85enne spiega di essere stata picchiata con dei bastoni dai sequestratori, riportando ferite alle costole che le hanno causato problemi respiratori. Il marito è ancora prigioniero di Hamas insieme a circa 220 ostaggi (ad oggi solo quattro donne sono state rilasciate).

Il racconto di Yocheved Lifshitz

A cura di Redazione
24 ottobre - 12:32

Gaza, bombe sul mercato di Nusseirat: morti e feriti

Un bombardamento israeliano nel mercato di Nusseirat, nel sud della Striscia di Gaza, avrebbe provocato decine di morti e feriti. A riferirlo è l’agenzia Ansa che cita testimoni contattati sul posto. Secondo una prima ricostruzione, l’obiettivo dell’attacco era un edificio vicino al più grande mercato della striscia di Gaza. Le vittime sono state trasportate nell’ospedale Shuhada di Khan Yunes. Dai video pubblicati sui social, si vedono diverse persone ferite soccorso e trasportate sui carrelli della spesa. Tra i feriti ci sarebbero anche diversi bambini.

 

 

A cura di Redazione
24 ottobre - 11:47

Attrice e influencer arrestata a Nazareth dopo post pro Hamas

Maisa Abd Elhadi, nota attrice e influencer arabo-israeliana è stata arrestata a Nazareth dalla polizia israeliana con l’accusa di aver espresso il suo sostegno a Hamas e all’attacco sferrato contro Israele, con la successiva presa di ostaggi. A riportare la notizia è il Times of Israel secondo cui la polizia ha confermato l’arresto di “un’attrice e influencer della rete, residente nella città di Nazareth, con l’accusa di espressioni di elogio al terrorismo e incitamento all’odio”. Nella nota si legge che ”la lotta della polizia contro l’incitamento e il sostegno al terrorismo continua ininterrottamente”. Sui social Abd Elhadi ha condiviso le immagini di una donna anziana presa in ostaggio da Hamas con emoji sorridenti e un’altra immagine delle forze di Hamas che violano la barriera di sicurezza di Israele con la didascalia in inglese “Andiamo, in stile berlinese”. Abd Elhadi è apparsa in diversi spettacoli israeliani, nel film ‘World War Z’ e, più recentemente, nella serie britannica ‘Baghdad Central’.

A cura di Redazione
24 ottobre - 11:30

Tajani: "Razzo di Hamas su ospedale ha provocato 50 morti e non 500"

A una settimana dal razzo caduto nei pressi di un ospedale, emergono nuovi dettagli. I morti causati dall’esplosione avvenuta “in un parcheggio dell’ospedale sono stati 50 e non 500 e la strage è responsabilità di Hamas e non di Israele”. E’ quanto sostiene  il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che intervistato da SkyTg24 ha lanciato un monito a “impedire che la propaganda giochi un ruolo deleterio”.

“Mi pare che in Israele fino ad oggi sia prevalso il buon senso, la reazione è stata proporzionata alla vile aggressione che hanno subito. Finora hanno colpito solo i centri di Hamas. Anche il missile che ha colpito un ospedale a Gaza e che è stato attribuito in un primo momento a Israele, in realtà era un razzo di Hamas caduto sul parcheggio dell’ospedale e ha provocato una cinquantina di morti e non 500 come riferito da Hamas: bisogna impedire che la propaganda giochi ruoli negativi, infiammando le masse arabe nelle città dei Paesi musulmani”.

A cura di Redazione
24 ottobre - 11:20

Israele: "Egitto svolge ruolo chiave per liberazione ostaggi"

L’Egitto sta svolgendo “un ruolo chiave” per quanto concerne gli israeliani tenuti in ostaggio a Gaza e per i dispersi. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari, commentando la liberazione avvenuta ieri di due anziane cittadine israeliane. “Gli sforzi dell’Egitto sono efficienti e ben accolti. Noi – ha proseguito – lavoriamo in cooperazione con l’Egitto e con la Croce Rossa, e li ringraziamo. La liberazione di tutti gli ostaggi ha per noi la massima priorità”.

A cura di Redazione
24 ottobre - 11:17

Aiuti umanitari, oggi a Gaza 20 camion

La Mezzaluna rossa palestinese ha annunciato che 20 camion di aiuti umanitari entreranno oggi a Gaza. Lo riferiscono fonti locali. Ad oggi un totale di 55 camion di aiuti umanitari è entrato nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah, al confine con l’Egitto. Lo ha dichiarato il segretario della Mezzaluna rossa egiziana nel governatorato del Sinai del Nord, Raed Abde Nasser.

A cura di Redazione
24 ottobre - 11:11

Macron: "Israeliani uccisi da Hamas solo perché ebrei". Oggi l'incontro con Abu Mazen

Gli israeliani coinvolti nell’attacco di Hamas “sono stati uccisi solo perché erano ebrei e volevano vivere in pace”. Sono le parole del presidente francese Emmanuel Macron all’omologo israeliano Isaac Herzog a Tel Aviv, ribadendo la solidarietà della Francia “oggi e domani”. Macron, citato dai media israeliani, ha aggiunto che “gli ostaggi devono essere immediatamente liberati”.

Durante la sua visita in Medio Oriente, Macron incontrerà oggi anche il leader palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen) a Ramallah. Lo ha fatto sapere lo staff di Abbas. Sarebbe il primo leader occidentale a visitare il quartier generale palestinese nella Cisgiordania occupata dall’inizio della crisi fra Israele e Hamas.

 

A cura di Redazione
24 ottobre - 10:57

Tajani: "A Gaza 14 italiani più i loro familiari"

Sono 14 gli italiani (più i loro familiari)  presenti nella Striscia di Gaza. A riferirlo è il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Sky Tg24. “Gli italiani che sono nella Striscia di Gaza sono 7 con passaporto italiano, 7 con passaporto italo-palestinese e altri quattro o cinque che sono palestinesi, bambini o mogli”, ha spiegato Tajani. “L’ambasciata italiana al Cairo è pronta ad andare a recuperare questi 19, 14 italiani e loro familiari, per riportarli a casa non appena sarà possibile” ha aggiunto Tajani. La rigidità dei controlli la valico di Rafah rende difficile farli uscire.

Il ministro spiega inoltre che c’è un “consistente gruppo di italiani nel nord di Israele che vive in aree bersagliate da Hezbollah” e che l’Italia è “pronta da andare a recuperare non appena ce ne sarà la possibilità. Li seguiamo attraverso la nostra ambasciata a Tel Aviv e contemporaneamente quella al Cairo”. Mentre “agli italiani in Libano consigliamo cautela e sconsigliamo i viaggi nel Paese, anche se nella zona più a rischio ci sono solo militari: i 1.300 della forza Unifil. Abbiamo un altro contingente di qualche decina di uomini nel porto di Beirut, frutto di un accordo bilaterale per la formazione delle forze armate libanesi” ha aggiunto il ministro.

Infine ribadisce: “Il popolo palestinese ha diritto ad avere un suo Stato: è quello a cui stiamo lavorando”.

A cura di Redazione
24 ottobre - 10:53

Hamas, Ministero Sanità: "A Gaza oltre 5300 vittime"

È salito a oltre 5.300 morti il bilancio delle vittime dei raid israeliani su Gaza dopo gli attacchi del 7 ottobre. Lo ha reso noto il ministero della Sanità gestito da Hamas, secondo cui si contano anche circa 18mila feriti.

A cura di Redazione
24 ottobre - 08:40

Hamas: "Almeno 140 civili uccisi in bombardamenti notturni"

Secondo Hamas, i civili morti degli ultimi attacchi di Israele, relativi ai bombardamenti della scorsa notte, sono “almeno 140”. I raid notturni condotti dalle Forze della difesa israeliana (Idf) sulla Striscia di Gaza hanno colpito anche il campo profughi di al-Shati, uno dei più densamente popolati dell’enclave palestinese. Lo afferma il ministero della Sanità di Hamas spiegando che tra le vittime ci sono molte donne e bambini. Nel raid, sostiene Hamas, sono state colpite delle ambulanze.

A cura di Redazione
24 ottobre - 08:19

Macron in Israele: obiettivo tregua umanitaria

Il presidente francese Emmanuel Macron è oggi in Israele per ribadire il sostegno della Francia. Macron, fa sapere l’Eliseo, invocherà in particolare una “tregua umanitaria” per consentire l’accesso degli aiuti a Gaza, sotto blocco totale, e l’uscita dal territorio degli ostaggi presi da Hamas durante l’attacco. Il capo dello Stato francese incontrerà a Gerusalemme il primo ministro Benjamin Netanyahu, il presidente Isaac Herzog e i leader dell’opposizione Benny Gantz e Yair Lapid. Emmanuel Macron e Benjamin Netanyahu rilasceranno una dichiarazione alla stampa dopo la loro intervista alle 13.

A cura di Redazione
24 ottobre - 08:07

Obama avvisa Israele: "Operazione via terra si ritorcerà contro"

Barack Obama avvisa Israele: l’operazione di terra a Gaza potrebbe ritorcersi contro se i civili palestinesi non sono tutelati. Secondo l’ex presidente americano, un’offensiva via terra potrebbe “peggiorare la crescente crisi umanitaria” nella Striscia: “il mondo sta guardando gli eventi e ogni strategia militare israeliana che ignori il costo umano di ritorcerà contro”, afferma su Medium. “La decisione di tagliare il cibo, l’acqua e l’elettricità alla popolazione civile bloccata minaccia non solo di peggiorare la crisi umanitaria, ma potrebbe indurire l’atteggiamento dei palestinesi per generazioni, erodere il sostegno globale a Israele, fare il gioco dei nemici di Israele e mettere a rischio gli sforzi di lungo termine per raggiungere la pace e la stabilità nella regione”, spiega Obama osservando quindi che “è importante per tutti coloro che sostengono Israele in questo momento di bisogno incoraggiare una strategia che metta fuori combattimento Hamas minimizzando allo stesso tempo le vittime civili”.

A cura di Redazione
24 ottobre - 07:00

Hamas libera due donne anziane

Hamas libera altri due ostaggi, due donne anziane, Yocheved Lifshitz e Nurit Cooper del kibbutz israeliano di Nir Oz, di 85 e 79 anni. Hamas rende noto di aver preso questa decisione “per motivi umanitari” e dopo la mediazione di Egitto e Qatar, esattamente come lo scorso venerdì quando furono liberate Yehudit e Natalie Raanan, madre e figlia cittadine americane. Restano invece nella Striscia di Gaza i mariti delle due donne.

A cura di Redazione
24 ottobre - 06:00

Morti i tre dispersi italiani

L’Italia piange la seconda e la terza vittima del brutale attacco dello scorso 7 ottobre di Hamas in Israele. Si tratta di Liliach Lea Havron, 60 anni, e Nir Forti, 30. La donna italo-israeliana era la moglie di Eviatar Moshe Kipnis, il cui cadavere era stato riconosciuto tramite il Dna lo scorso 17 ottobre. I due vivevano nel kibbutz di Beeri preso d’assalto dai militanti di Hamas. “Rinnovo le condoglianze ai figli e alla famiglia. Per l’Italia un altro giorno di lutto”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il titolare della Farnesina, in occasione del suo viaggio in Israele, aveva conosciuto i due figli della coppia. Uno di loro, Nadav, nel corso di un’intervista concessa all’Associated Press lo scorso 11 ottobre si era detto convinto che i genitori fossero fra gli ostaggi nelle mani di Hamas e aveva espresso timori per la salute del padre che soffriva di una malattia autoimmune ed era costretto a utilizzare una sedia a rotelle. Nadav aveva ricordato come l’ultimo contatto con i genitori fosse avvenuto alle 9.30 del mattino di sabato 7 ottobre, quando i due si trovavano nel rifugio. “Ci hanno detto che i terroristi cercavano di buttare giù la porta, e la telefonata è terminata”, aveva dichiarato.

Morto anche per Nir Forti.  Il giovane si trovava al rave party di Reim, nella cui zona sono stati trovati oltre 250 cadaveri, insieme alla fidanzata, poi trovata deceduta, e ad alcuni amici. La notizia del suo decesso è arrivata in tarda serata tramite il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Mi stringo al dolore dei suoi genitori. Morire a 29 anni, barbaramente ucciso dai terroristi, è profondamente ingiusto. Prego per te, giovane Nir”, le sue parole. Con l’ufficialità della morte di Liliach Lea Havron e Nir Forti non risultano esserci più persone in possesso di passaporto italiano nella lista degli scomparsi.

A cura di Redazione
01 gennaio - 00:00

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