Nella guerra in Ucraina, arrivata al 66esimo giorno, c’è una data che è stata più volte al centro dell’attenzione: il 9 maggio, per la Russia il Giorno della Vittoria contro il nazismo. Putin, secondo alcuni analisti, sarebbe pronto ad abbandonare il termine “operazione militare speciale” e a parlare di “guerra totale” all’Ucraina. Intanto si continua a combattere. Odessa è ancora sotto attacco, bombardamenti su Kharkiv, violenti combattimenti nel Lugansk, Mariupol allo stremo.

Foto satellitari mostrano gli edifici dell’acciaieria Azovstal a Mariupol completamente distrutti. Dall’impianto sono usciti ieri, per la prima volta, dopo settimane, dei civili. Una scuola e un asilo sono stati colpiti dall’artiglieria ucraina a Kherson. Lo denuncia il ministero della Difesa russo che punta il dito contro i “nazionalisti ucraini” nella regione.

Mentre si inaspriscono i toni tra Mosca e Stati Uniti e i loro alleati il ministero delle Infrastrutture di Kiev chiude i porti delle città occupate. Il governo ucraino ribadisce che l’unico modo per riportare la pace è ripristinare la sovranità di Kiev su tutto il territorio del Paese. E il presidente Zelensky si rivolge ai soldati russi: “Non combattete”.

LA DIRETTA

ORE 20:55 – KIEV, 4 CIVILI UCCISI IN BOMBARDAMENTO DELL’EST – Quattro civili sono stati uccisi e sette feriti in un bombardamento russo sulla città di Lyman, nell’est dell’Ucraina. Lo afferma il governatore della regione, Pavlo Kyrylenko. La città si trova a nord-est di Slovyansk, nella provincia di Donetsk, vicino alla linea del fronte e sotto la minaccia di un attacco delle truppe russe.

ORE 20:45 – KIEV, EVACUAZIONE ODIERNA DA AZOVSTAL ‘SOLO IL PRIMO PASSO’ – Il capo dell’ufficio di presidenza ucraino, Andriy Yermak, ha detto che l’evacuazione odierna di civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol è solo un primo passo e che civili e militari continueranno ad essere evacuati dallo stesso impianto e dalla città. Yermak, citato da Ukrinform, ha detto che da Azovstal sono stati fatti uscire 100 persone, tra donne, bambini e anziani. “Si’, è stata un’operazione difficile e c’è ancora molto lavoro da fare, ma nulla ci fermerà'”, ha aggiunto, sottolineando che l’operazione è avvenuta sotto il controllo diretto del presidente Volodymyr Zelensky. Secondo il ministero della Difesa russo gli evacuati oggi dall’acciaieria sono stati 80.

ORE 20:35 – KIEV ACCUSA, RUSSI HANNO RIMOSSO EQUIPAGGIAMENTI MEDICI E NEGATO CURE – Funzionari dell’intelligence ucraina accusano le forze russe di avere distrutto infrastrutture mediche, sottratto alcuni equipaggiamenti sanitari e negato cure mediche ai residenti in diverse città occupate dell’Ucraina. In un post pubblicato oggi su Facebook, il ministero ucraino della Difesa afferma che ventilatori e altri equipaggiamenti medici che dal 2014 erano stati forniti dai donatori internazionali e dal governo ucraino sono stati rimossi da un ospedale a Starobilsk, nella regione ucraina orientale di Luhansk. Nello stesso post, il ministero della Difesa ucraino aggiunge che a pazienti con turbercolosi è stata negata assistenza medica nella regione di Kharkiv a Volchansk, mentre diverse strutture sono state usate per curare soldati russi feriti. Non è stata possibile una verifica delle accuse.

ORE 20:00 – INCENDIO STRUTTURA MILITARE RUSSA VICINO A UCRAINA, UN FERITO – Un ferito e sette abitazioni danneggiate è il bilancio di un incendio che ha investito oggi una struttura militare russa vicino a Belgorod a una ventina di chilometri dalla frontiera con l’Ucraina. Lo ha riferito il governatore, Vyacheslav Gladkov, citato dalla Tass. In un’altra regione russa di confine, quella di Kursk, il governatore ha detto che oggi parte di un ponte ferroviario utilizzato da treni merci e’ crollato, senza provocare vittime, a causa di un “sabotaggio”.

ORE 19:35 – ALLARME KIEV SU ‘PROVOCAZIONI’ DEI RUSSI AL CONFINE – Le truppe della Federazione russa potrebbero continuare ad attaccare obiettivi vicini alle zone di confine dell’Ucraina. E’ l’allarme lanciato dallo stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo le informazioni operative in suo possesso. Lo riporta l’agenzia Unian. Nel suo ultimo aggiornamento, lo stato maggiore ha avvertito della “minaccia che il nemico lanci attacchi missilistici su infrastrutture militari e civili situate sul territorio dell’Ucraina dal territorio della Repubblica di Bielorussia”, come anche delle “provocazioni in aree situate vicino al confine di Stato ucraino e di cui poi accuserà le unità delle forze di difesa ucraine.”

ORE 19:05– MEDIA MOSCA, FORSE ANCORA 500 CIVILI IN ACCIAIERIA AZOVSTAL – Potrebbero essere ancora oltre 500 i civili rimasti nell’acciaieria di Azovstal a Mariupol, secondo quanto afferma la televisione russa Rossiya 24, citata da Interfax. “Rimangono ancora oltre 500 civili, secondo quanto abbiamo appreso, o comunque è quanto dice la gente”, ha riferito un inviato del canale televisivo sul posto. In precedenza il ministero della Difesa russo aveva detto che 80 civili, compresi donne e bambini, erano stati evacuati e portati nella localita’ di Bezimenne, nella autoproclamata repubblica filo-russa di Donetsk. Qui una parte di loro, cioe’ quelli che intendevano raggiungere il territorio sotto il controllo delle forze di Kiev, sono stati consegnati ai rappresentanti dell’Onu e della Croce rossa.

ORE 19:00 – PUTIN FIRMA LEGGE BANCARIA IN VISTA PAGAMENTO GAS IN RUBLI – Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato oggi una legge che concede benefici fiscali alle imprese straniere che vogliano aprire un conto bancario nel Paese. Una misura, sottolinea l’agenzia Tass, necessaria per pagare il gas in rubli, come chiesto da Mosca. Il ministero delle Finanze dovrà ora mettere a punto la lista dei documenti necessari per ottenere le esenzioni. Secondo il sistema introdotto recentemente, le compagnie straniere che intendono continuare a importare gas russo potranno pagarlo in valuta straniera, secondo quanto previsto dai contratti, ma successivamente le somme versate dovranno essere convertite in rubli su un altro conto.

ORE 18:45 – AIEA NON CONFERMA RADIAZIONI LETALI PER SOLDATI RUSSI A CHERNOBYL – L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) non conferma le notizie, diffuse dal governo ucraino, secondo le quali i soldati russi che hanno scavato le trincee nell’area della centrale nucleare di Chernobyl avrebbero assorbito radiazioni tali da portarli alla morte entro un anno. Gli ispettori dell’Aiea che hanno visitato l’area questa settimana hanno rilevato nelle trincee scavate dai russi radiazioni pari a circa un terzo del livello di sicurezza, ha detto il direttore generale dell’agenzia dell’Onu, Rafael Grossi, citato dai media internazionali.

ORE 18:15 – CONSIGLIO COMUNALE MARIUPOL: “EVACUAZIONE RIPRENDERA’ DOMANI MATTINA” – Il piano per evacuare i civili dalle aree della devastata città ucraina di Mariupol al di fuori delle acciaierie Azovstal è stato posticipato alle 5 di domani mattina. Lo ha fatto sapere il consiglio comunale di Mariupol, come riporta la Reuters.

ORE 18:00 – L’UE VERSO EMBARGO PETROLIO RUSSO – L’Unione europea si prepara a varare il sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca e nel nuovo round di misure ci sarà anche l’embargo ‘light’ al petrolio russo. Secondo diverse fonti europee, Bruxelles questa settimana annuncerà un calendario e le nuove azioni. “C’è la volontà politica di smettere di acquistare il petrolio dalla Russia e già nei prossimi giorni prenderemo una decisione su un ritiro graduale”, ha affermato un funzionario europeo coinvolto nelle discussioni, mentre un diplomatico europeo ha aggiunto: “La Commissione europea deve mettere sul tavolo una proposta di embargo con un periodo di transizione fino alla fine dell’anno”.

ORE 17:00 – SCHOLZ: “PACIFISMO È OBSOLETO, PER DIFENDERSI SERVONO LE ARMI” – Un approccio pacifista alla guerra è “obsoleto”. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando alla manifestazione del 1° maggio a Duesseldorf, durante la quale ha promesso di continuare a sostenere l’Ucraina con soldi, aiuti e anche armi. “Rispetto ogni pacifismo, rispetto tutti gli atteggiamenti, ma a un cittadino dell’Ucraina deve sembrare cinico se gli si dice di difendersi dall’aggressione di Putin senza armi”, ha detto Scholz, che nei giorni scorsi era stato criticato proprio perché troppo cauto sull’invio degli aiuti militari all’Ucraina.

ORE 16:30 – ZELENSKY: “PRIMO 100 PERSONE EVACUATE DA AZOVSTAL” – “Il primo gruppo di circa 100 persone si sta dirigendo verso l’area controllata”. Il presidente ucraino Zelensky dà conto su Twitter dell’operazione in corso dell’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal. “Domani li incontreremo a Zaporizhzhia – scrive Zelensky – grato al nostro team! Ora, insieme alle Nazioni Unite, stiamo lavorando all’evacuazione di altri civili dall’impianto”. Nelle immagini si vedono i primi profughi nel centro di accoglienza temporaneo nel villaggio di Bezimenne nel Donetsk.

ORE 16:15 – A FUOCO STRUTTURE BMINISTERO DIFESA RUSSO A BELGOROD – Una struttura del ministero della Difesa russo nella regione meridionale di Belgorod al confine con l’Ucraina ha preso fuoco. Lo ha comunicato il governatore della regione su Telegram. Non ci sono al momento notizie sui danni e le eventuali vittime.

ORE 16:00 – KIEV: “SVENTATO PIANO SABOTATORI RUSSI – I servizi di sicurezza ucraini hanno dichiarato di aver sventato un piano di “sabotatori russi” che intendevano “abbattere un aereo passeggeri sul territorio russo o in Bielorussia” per poi “accusare l’Ucraina” per l’attacco. Lo ha riferito su Telegram il Parlamento ucraino, precisando che il gruppo era composto da “due cittadini con doppia cittadinanza e un complice che sono stati arrestati. Le loro attività erano coordinate da un russo, Alexander Tyuterev, che è membro dello Stato maggiore delle forze armate russe”.

ORE 15: 30 – ONU: “IN CORSO OPERAZIONE PER EVACUARE CIVILI DA AZOVSTAL – E’ in corso un’operazione delle Nazioni Unite per evacuare i civili dall’impianto Azovstal, a Mariupol. Lo ha confermato un portavoce dell’Onu, dopo che ieri alcuni funzionari erano arrivati ieri nell’acciaieria per coordinare l’operazione insieme a Ucraina, Russia e Comitato internazionale della Croce rossa.

ORE 14:45 – POLONIA, AL VIA ESERCITAZIONI MILITARI DELLA NATO: 18MILA SOLDATI DA 20 PAESI – Le forze armate polacche hanno annunciato che sono iniziate le esercitazioni militari che coinvolgono migliaia di soldati della Nato. I militari polacchi hanno fatto appello alla cittadinanza affinché non diffonda informazioni o foto delle colonne di veicoli militari che dovrebbero muoversi attraverso il Paese nelle prossime settimane. “Attività sconsiderate – hanno avvertito – potrebbero danneggiare la sicurezza dell’Alleanza, conosciamo i pericoli”. L’esercito polacco ha dichiarato che 18mila soldati provenienti da oltre 20 paesi stanno prendendo parte alle esercitazioni Defender Europe 2022 e Swift Response 2022, in Polonia e in altri otto Paesi. Le manovre dovrebbero proseguire dal 1 al 27 maggio.

ORE 14:30 – MOSCA: “ABBATTUTI CACCIA, MISSILI E 12 DRONI UCRAINI” – I sistemi di difesa aerei russi hanno abbattuto due caccia ucraini Su-24M, 12 droni e due missili Tochka-U nella regione di Kharkiv. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, il generale Igor Konashenkov.

ORE 14:00 – RUSSIA VIOLA SPAZIO AEREO DANIMARCA: “CONVOCATO AMBASCIATORE” – “L’ambasciatore russo domani si presenterà per colloqui al ministero degli Esteri. Un’altra violazione russa dello spazio aereo danese. Questo è del tutto inaccettabile ed estremamente preoccupante nella situazione attuale”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri della Danimarca, Jeppe Kofod. La notizia arriva dopo il che ieri un aereo militare russo aveva violato lo spazio aereo svedese. “Inaccettabile”, il commento del ministro svedese della Difesa Peter Hultqvist. Svezia e Finlandia dopo l’invasione russa dell’Ucraina stanno valutando l’adesione alla Nato. Mosca ha avvertito che una mossa del genere avrebbe avuto delle conseguenze.

ORE 13:15 – PELOSI: “SULLA FORNITURA DI ARMI NON CEDEREMO AI BULLI” – Gli Stati Uniti non smetteranno di fornire armi all’Ucraina per il timore di provocare la Russia. Lo ha detto presidente della Camera dei Rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, che a Kiev ha incontrato il presidente Zelensky e ha ricevuto da lui la medaglia dell’Ordine della principessa Olga per il “significativo contributo personale” al rafforzamento dei rapporti tra Stati Uniti e Ucraina. In una conferenza stampa tenuta in Polonia dopo l’incontro, Pelosi ha affermato, che “non bisogna farsi mettere sotto dai bulli. Se ti minacciano, non puoi cedere”. Della delegazione faceva parte anche Adam Schiff, presidente della Commissione intelligence della Camera: “Siamo pronti a dare all’Ucraina tutto il sostegno necessario”, ha assicurato.

ORE 13:00 – BOMBE RUSSE SU KHARKIV, COLPITO AEROPORTO – Nelle ultime 24 ore le forze russe hanno colpito Kharkiv con artiglieria e razzi per tre volte, l’ultima delle quali stamane. Lo riferisce su Telegram Oleg Syniehubov, capo dell’amministrazione militare della regione. Sono stati colpiti in particolare i distretti di Saltivka e Pyatykhatky e l’area intorno all’aeroporto internazionale di Kharkiv. Syniehubov ha esortato la popolazione a restare nei rifugi per tutta la giornata di oggi

ORE 12:30 – PAPA FRANCESCO: “GARANTITE CORRIDOI UMANITARI PER I CIVILI NELL’ACCIAIERIA DI MARIUPOL” – “Soffro e piango pensando alla sofferenza della popolazione dell’Ucraina”. Papa Francesco è tornato sul conflitto per chiedere la pace. “Mi domando – ha detto – se si stia cercando davvero”. Il Papa chiede corridoi umanitari per Mariupol. “Oggi inizia il mese dedicato alla Madre di Dio. Vorrei invitare tutti i fedeli e le comunità a pregare ogni giorni di maggio il rosario per la pace. Il pensiero va subito alla città ucraina di Mariupol, città di Maria, barbaramente bombardata e distrutta”, ha detto al Regina Coeli. “Rinnovo la richiesta che siano predisposti corridoi umanitari sicuri per le persone intrappolate nell’acciaieria di quella città”.

ORE 11:30 – MOSCA: “RAID SULL’AEROPORTO A ODESSA, DISTRUTTE ARMI DA USA E UE” – Il ministero della Difesa russo, citato da Interfax, ha confermato di aver colpito un aeroporto nei pressi di Odessa, ieri. Nel raid, compiuto con un missile Onyx, sono stati distrutti una pista e un hangar che conteneva “armi dagli Usa e dai paesi europei”. Il ministero afferma inoltre che sono stati abbattuti due bombardieri ucraini Su-24 nei cieli di Kharkiv.

ORE 11:00 – MOSCA: “46 CIVILI HANNO LASCIATO AZOVSTAL IERI” – Due gruppi di civili, 46 persone in tutto, hanno lasciato ieri le loro case nei pressi dell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo fa sapere il ministero della Difesa russo, citato da Interfax. Centinaia di persone nel frattempo restano intrappolate nella fabbrica, mentre migliaia sarebbero quelle bloccate nell’area, a seguito dell’assedio russo. I tentativi di raggiungere un cessate il fuoco per consentire ai residenti di lasciare la città sono falliti, con Mosca e Kiev che si accusano reciprocamente. Ieri un combattente del battaglione Azov all’interno dell’acciaieria aveva dichiarato che circa 20 persone tra donne e minori erano uscite dall’area. Il portavoce umanitario delle Nazioni unite, Saviano Abreu, ha detto che l’organizzazione sta negoziando per permettere l’evacuazione da Mariupol, ma la situazione è complessa.

ORE 10:30 – AUTORITA’ KHERSON: “POLITICO LOCALE SEQUESTRATO DA FORZE RUSSE” – Le forze russe hanno sequestrato un politico locale a Nova Kakhovka, nell’oblast di Kherson in Ucraina. Lo hanno fatto sapere le autorità locali, identificando l’uomo come Igor Protokovilo, rapito dai militari russi dalla sua abitazione il 19 aprile. La sua localizzazione non è nota, viene precisato.

ORE 10:00 – RIAPPARE SUI SOCIAL IL CALCIATORE COMBATTENTE VAVASSORI – Torna a farsi vivo su Instagram con una storia scritta in spagnolo Ivan Luca Vavassori, il fighter italiano arruolatosi volontario nella guerra in Ucraina con le brigate internazionali, che nei giorni scorsi aveva fatto sapere di essere rimasto ferito negli scontri. “Ho lasciato molte cose a metà nella mia vita – dice – è tempo per me di andare fino in fondo in qualcosa. La mia decisione non piacerà a molta gente, ma è la migliore per me. Resto con la coscienza pulita di aver fatto tutto il possibile. Ora sto bene, con alcuni dolori ma di nuovo in forze e sono pronto per tutto. Dio è al mio fianco e si occuperà di me”.

ORE 09:30 – KIEV: “RUSSI RAFFORZANO OFFENSIVA NELL’EST DELL’UCRAINA” – La Russia sta rafforzando la propria offensiva nell’est dell’Ucraina, facendo affluire armi pesanti e portando avanti pesanti bombardamenti di artiglieria: lo afferma lo stato maggiore delle forze armare ucraine su Telegram. Il martellamento da cielo e terra continua in molte zone, da Kharkiv a Zaporizhzhia, mentre uno dei principali obiettivi sembra essere la città industriale di Sloviansk nel Donetsk. “Le forze d’assalto del nemico continuano a rafforzarsi, sono state trasferite circa 300 armi pesanti – affermano i militari ucraini – più a est e a sud le truppe nemiche stanno conducendo operazioni lungo tutta la linea di demarcazione”. Secondo lo stato maggiore, le forze russe stanno cercando di sfondare le linee difensive ucraine intorno a Olenivka. Complessivamente nelle regioni di Donetsk e Luhansk, nove attacchi nemici sono stati respinti, aggiungono. A Lugansk, l’amministrazione regionale fa sapere che il villaggio di Zolote-3 è stato distrutto al 70% dal fuoco russo.

ORE 09:00 – MARIUPOL: “LE VITTIME DELL’ATTACCO RUSSO SONO IL DOPPIO DI QUELLE DEI NAZISTI” – L’esercito russo ha ucciso a Mariupol il doppio delle persone che furono uccise dai nazisti durante la seconda guerra mondiale: lo afferma il sindaco Vadym Boychenko in una nota pubblicata su Telegram dal Consiglio comunale della città ucraina. “Nell’arco di due anni, i nazisti uccisero circa 10mila civili a Mariupol. Gli occupanti russi ne hanno uccisi 20mila in due mesi. Oltre 40mila persone sono state trasferite con la forza”, dichiara il sindaco, citato dal Consiglio. “E’ uno dei peggiori genocidi di una popolazione pacifica della storia moderna”, aggiunge.

$bp(“Brid_51396677”, {“id”:”26704″,”width”:”16″,”height”:”9″,”video”:”1003831″});

ORE 08:30 – PRESIDENTE DUMA: “CONFISCARE AZIENDE DELLA NAZIONI NON AMICHE” – Vyacheslav Volodin, presidente della Duma di stato russa, la camera bassa del parlamento, torna ad attaccare le nazioni non amiche, “come le nazioni baltiche, la Polonia e gli stessi Stati Uniti”. “La Russia dovrebbe rispondere in modo simmetrico al congelamento dei beni russi da parte di alcuni “paesi ostili – ha scritto in un post sui social media – è giusto adottare misure speculari nei confronti delle imprese in Russia i cui proprietari provengono da paesi ostili, dove sono state prese tali misure: confiscare questi beni”.

ORE 08:30 – NANCY PELOSI A KIEV – Nancy Pelosi, speaker della Camera dei rappresentanti Usa, è a Kiev, dove ha incontrato Zelensky. Lo ha fatto sapere il presidente ucraino su Twitter pubblicando un video dell’incontro, cui hanno preso parte anche alcuni deputati americani. “Questa visita è per ringraziarvi per la vostra battaglia per la libertà. La vostra battaglia è per tutti. Il nostro impegno è essere qui fino alla fine della battaglia”, ha detto Pelosi. ” Gli Usa sono un leader nel forte sostegno alla lotta contro l’aggressione russa – ha commentato Zelensky – grazie per l’aiuto a proteggere la sovranità e l’integrità territoriale del nostro stato”.

ORE 08:00 – A KHERSON SI PAGA IN RUBLI – L’amministrazione filorussa di Kherson, unico capoluogo ucraino conquistato da Mosca, ha definito “impossibile” un ritorno della città sotto il controllo di Kiev. Lo sottolinea l’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica, secondo la quale da oggi entrerà in circolazione il rublo nella regione, dove da alcune ore è saltata la connessione a internet e ai servizi di telefonia mobile. La transizione valutaria si stima possa diventare effettiva in quattro mesi. “Queste dichiarazioni sono probabilmente indicative dell’intento russo di esercitare una forte influenza politica ed economica a Kherson nel lungo periodo”, sostengono gli 007 di Londra che aggiungono: “Un controllo duraturo di Kherson e della sue rete di trasporti aumenterà la capacità russa di sostenere la sua avanzata a Nord e a Ovest e migliorerà la sicurezza del controllo russo sulla Crimea”.

ORE 06:30 – KIEV CHIUDE I PORTI DELLE CITTA’ OCCUPATE – Il Ministero delle Infrastrutture ucraino ha emesso un’ordinanza di chiusura dei porti di Berdiansk, Mariupol, Kherson e Skadovsk “fino al ripristino del controllo” su queste città. Lo riferisce Ukrinform citando una dichiarazione pubblicata sul sito web del Consiglio dei Ministri ucraino.

ORE 04:30 – MOSCA: “ATTACCO UCRAINO HA FATTO VITTIME CIVILI A KHERSON” – Il ministero della Difesa russo ha detto di avere le prove di “un attacco mortale, effettuato da nazionalisti ucraini, che ha preso di mira una scuola e un asilo nido nella regione di Kherson, con morti e feriti tra i civili”. “Le forze armate ucraine hanno bombardato i territori liberati di Kiselevka e Shirokaya Balka nella regione di Kherson. Il fuoco dei nazionalisti ucraini ha preso di mira strutture puramente civili. Una scuola e un asilo nido nell’insediamento di Kiselevka sono stati bombardati”, ha affermato il ministero, pubblicando un video delle conseguenze dell’attacco.

ORE 02.30 – KULEBA: “PALCE SOLO CON SOVRANITA’ RIPRISTINATA” – L’unico modo per riportare la pace in Ucraina è ripristinare la sovranità di Kiev sull’intero territorio del Paese. Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba in un’intervista a Xinhua, di cui riferisce la Tass. “L’unico modo per garantire ordine e stabilità a lungo termine in Ucraina è ripristinare la sovranità su tutto il suo territorio entro i confini internazionalmente riconosciuti”, ha detto.

ORE 02:00 DANIMARCA INVIA A KIEV VEICOLI CORAZZATI E MORTAI – La Danimarca invierà 25 veicoli corazzati per il trasporto di personale Piranha III, mortai pesanti M10 e migliaia di proiettili alle forze armate ucraine, riporta il danese Olfi, citato da Ukrinform.

ORE 01:30 – INTERNET E CELLULARI FUORI USO A KHERSON – Nella regione di Kherson sono interrotte le comunicazioni mobili e Internet di tutti gli operatori telefonici. Uno dei massimi esperti di Vodafone nell’area ha riferito alle autorità che non si è trattato di un incidente. Lo riporta il Kyv independent. Serhiy Khlan, un deputato del Consiglio regionale di Kherson, ha detto che il motivo dell’interruzione del servizio è ancora sconosciuto sebbene il problema si fosse già presentato un mese fa.

$bp(“Brid_51396585”, {“id”:”26704″,”width”:”16″,”height”:”9″,”video”:”1003900″});

ORE 01:00 – APPELLO DI ZELENSKY AI SOLDATI RUSSI: “NON COMBATTETE” – Nel suo consueto video notturno, stavolta Zelensky si è rivolto ai soldati russi per chiedere loro di non combattere in Ucraina. Il leader di Kiev ha affermato che le forze armate di Putin stanno reclutando uomini “con poca motivazione e poca esperienza di combattimento” e i vertici militari sanno che migliaia di questi moriranno e migliaia saranno feriti. “I comandanti russi – ha proseguito – stanno mentendo ai loro soldati quando dicono loro che rifiutarsi di combattere è una colpa grave e non dicono, per esempio, che l’esercito sta preprando altri camion refrigerati da utilizzare per i cadaveri. Non dicono loro delle nuove perdite che i generali prevedono”. E poi: “Ogni soldato russo può ancora salvarsi. È meglio per voi sopravvivere in Russia che morire nella nostra terra”.

ORE 00:30 – ZELENSKY: “LE CITTA’ OCCUPATE SARANNO LIBERATE” – Le città occupate dai russi saranno liberate, anche se “c’è ancora molto lavoro da fare”. Lo ha assicurato il presidente ucraino Zelensky in un messaggio su Telegram. “Gli occupanti sono ancora sulla nostra terra e ancora non riconoscono l’apparente fallimento della loro cosiddetta operazione. Dobbiamo ancora combattere e dirigere tutti gli sforzi per cacciare gli occupanti. E lo faremo. L’Ucraina sarà libera” ha scritto Zelensky, “Kherson, Nova Kakhovka, Melitopol, Berdyansk, Dniprorudne e tutte le altre città e comunità temporaneamente occupate in cui gli occupanti ora fingono di essere ‘padroni’ saranno liberate. La bandiera ucraina tornerà di diritto dove dovrebbe essere. E sarà il ritorno a una vita normale, che la Russia semplicemente non è in grado di fornire nemmeno sul proprio territorio”.

ORE 00:00 – KIEV CHIEDE ALLA CINA DI FARE DA GARANTE PER LA SICUREZZA – L’Ucraina ha chiesto alla Cina di entrare a far parte del gruppo di Paesi che dovrebbero fare da garanti per mettere fine alla guerra. Lo riferisce il Guardian. In marzo era circolata l’ipotesi che del gruppo di garanti della sicurezza dell’Ucraina potessero far parte i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, e quindi anche la Cina, oltre ad altri Paesi.

Avatar photo

Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.