Per la prima volta nella storia della tv italiana il leader che ha più spazio nelle tv e nei telegiornali è uno dei segretari dell’opposizione. Matteo Salvini è in testa a tutte le classifiche, spesso addirittura sopra al presidente del Consiglio e al presidente della Repubblica. Salvini ha parlato più di tutti i leader al Tg2, al Tg5, nei talk show di Rai3 e di Rete4, al Tg1 risulta secondo solo sotto a Conte. La Lega risulta prima a Porta a porta, nei programmi di Rai3 e negli approfondimenti delle reti Mediaset. Un’occupazione senza precedenti per un partito che sta all’opposizione e che alle ultime elezioni politiche ha preso il 17% e in Parlamento ha, quindi, ha un peso pari a questa percentuale.

Di fronte a questa palese violazione del pluralismo, di fronte al rischio che la Rai subisca una maxi sanzione da oltre 70 milioni di euro per episodi di potenziale propaganda come ad esempio al Tg2 di Gennaro Sangiuliano, come fa l’amministratore delegato Salini a non mettere mano al più presto ai telegiornali?

I dati dei monitoraggi Agcom e dell’Osservatorio di Pavia sono davvero indecenti: come è possibile che l’Authority non proceda al più presto con sanzioni pesanti? Si susseguono da mesi campagne elettorali per le regionali e Salvini continua ad occupare tutte le tv, pubbliche e private. A che servono le autorità di garanzia se non intervengono?

Mentre sovraespongono Salvini e la Lega, le tv del servizio pubblico cancellano Italia Viva e Matteo Renzi. Nel mese di dicembre, nei tg di prime time, Italia Viva ha avuto spazi di parola pari all’1,4% al Tg1, 2% al Tg2, 1,6% al Tg3. In pratica il nostro partito è stato totalmente cancellato, sebbene rappresenti la terza forza della maggioranza.

Renzi è stato totalmente oscurato nei tg, con spazi di parola inferiori al minuto e mezzo in un intero mese, quindi una media di 3 secondi al giorno in tutte le edizioni. Nelle trasmissioni di informazione di Rai1 (Porta a porta, Uno Mattina La vita in diretta, etc) Italia viva ha avuto lo 0,74% di spazio in un intero mese, 3 minuti e 55 secondi, rispetto a un’ora e passa per Pd, Lega, M5s. Questo è pluralismo? Servono sanzioni al più presto, ma serve anche un’Agcom con pieni poteri. Da mesi i presidenti delle Camere rinviano la convocazione delle votazioni per il rinnovo dei vertici, è evidente che a qualcuno sta bene che la vigilanza resti vacante.