“I polmoni erano estremamente pesanti e in alcune aree del tutto distrutti. È stato poi confermato all’esame microscopico un diffuso danno degli alveoli polmonari, ormai impossibilitati a svolgere la loro funzione, con note di estesa fibrosi settale”. Parla così il chirurgo che ha operato Francesco, il ragazzo di 18 anni di Milano che è stato sottoposto al trapianto di entrambi i polmoni, dopo che l’infezione il Covid li aveva di fatto bruciati azzerando la loro funzionalità.

L’operazione è stata eseguita 10 giorni fa, il 18 maggio, al Policlinico di Milano.

Oggi Francesco è in ripresa. Era risultato positivo al coronavirus agli inizi di marzo ma, nonostante non avesse patologie pregresse, dopo quattro giorni il ragazzo era stato trasferito in rianimazione e per oltre due mesi è rimasto in coma farmacologico. Ora ci vorrà ancora del tempo perché possa tornare a una vita normale, dopo essere rimasto 58 giorni bloccato a letto, intubato e assistito dalle macchine.