Il fuoco coronavirus è tutt’altro che spento. L’impennata di casi che si sta verificando in Sud America è indicativa del fatto che l’allerta per il virus non è affatto terminata. Infatti anche nei Paesi in cui il Covid-19 stava subendo un arresto, si iniziano a registrare numeri allarmanti. Nelle ultime 24 ore in Cina sono stati riportati 61 nuovi casi, 57 dei quali sviluppatisi localmente, il numero più alto dal 6 marzo scorso.  A riferirlo è la Commissione sanitaria nazionale spiegando che la provincia occidentale di Xinjiang, dove all’inizio di luglio era stato segnalato un focolaio, ha confermato 41 positivi nel capoluogo Urumqi. Nel nordest della Cina, nelle province di Liaoning e Jilin, sono stati segnalati rispettivamente 14 e due casi. Nessun nuovo caso, invece, a Hubei, da dove è partita la pandemia. I casi di pazienti asintomatici, conteggiati a parte delle autorità sanitarie cinesi, sono 44, in calo rispetto ai 68 del giorno precedente.

Dopo Hubei e Wuhan ora la Cina ha gli occhi puntati sulle zone di Xinjiang e Liaoning, i due epicentri di nuovi focolai di infezione che si sono sviluppati nel Paese. Tra le misure messe in atto per il contenimento dell’epidemia, è stato cancellato circa l’80% dei voli da e per Dalian, il cui focolaio si è sviluppato da un’azienda di lavorazione di prodotti ittici. In totale dall’inizio dell’epidemia Covid-19 la Cina conta 83.891 contagi, mentre il totale dei decessi rimane a quota 4.634.

I DATI NEL MONDO –  Sfiora i 650 mila morti il bilancio globale della pandemia coronavirus. La crescita del numero di casi accertati continua con il passo di 250 mila nuovi casi al giorno per il quarto giorno consecutivo. America Latina e Caraibi sono l’area del mondo con il maggior numero di contagi da coronavirus, con oltre 4,3 milioni di casi. Gli Usa continuano a essere il singolo Paese con il maggior numero di infezioni e decessi, oltre 4,2 milioni e circa 146 mila morti anche se nelle ultime ore si è registrato un lieve calo dei nuovi contagi. Il secono Paese più colpito è il Brasile con 2,4 milioni di casi e quasi 87.000 morti. In Venezuela prolungate le restrizioni a Caracas per frenare l’epidemia.

Anche l’India ha toccato il punto più alto dall’inizio della pandemia registrando 49.931 casi in un solo giorno. Dati ufficiali della Sanità indiana, che conta anche 708 ulteriori decessi. Misure più rigide a Hong Kong, dopo le centinaia di nuovi casi:ristoranti chiusi e mascherina obbligatoria in tutti gli spazi pubblici. Secondo i dati della Johns Hopkins University, i morti dall’inizio della pandemia sono 647.928. Il totale dei contagiati nel mondo è a 16.201.176 persone colpite dal coronavirus. I guariti cono 9.360.046.

Avatar photo