Il volto tirato, la voce che ogni tanto cede, le mani che cercano il tavolo. Silvio Berlusconi è provato, dopo la polmonite che da un mese lo costringe in ospedale, ma alla fine il video messaggio registrato ieri al San Raffaele per la convention di Milano dura ventuno minuti: uno sforzo che “dimostra la grandezza dell’uomo”, per dirla con le parole di Tajani, così come riferiscono le agenzie di stampa.

 

Eccomi, sono qui per voi“, è l’esordio del leader azzurro per la platea in festa. Silvio Berlusconi racconta della sua degenza, sottolineando le cure ricevute dalla compagna: “la mia Marta mi vegliava”, quando la notte si svegliava con la domanda “cosa ci faccio qui? Per cosa sto combattendo io qui?'”.

Marta Fascina, ha ricordato Berlusconi, gli rispondeva dicendo : “Siamo qui perché hai lavorato tanto, ti stai impegnando molto per salvare la nostra democrazia e la nostra libertà“.

“Voglio raccontare anche a voi quel che ho pensato e passato- ha aggiunto Berlusconi – anche se so che il farlo mi emozionerà davvero”. E l’emozione c’è, anche nella sala degli East End Studios dove Forza Italia riparte, sostenendo il fondatore: “Sapevo che un compito importante ci attende e mi attende. Per questo non mi sono mai fermato, neanche in queste settimane, ho lavorato alla nuova organizzazione del partito e per questo ora sono pronto a riprendere a lavorare con voi, a combattere con voi le nostre battaglie di libertà“.

Berlusconi ha poi ribadito che Forza Italia ricopre un ruolo centrale nella coalizione: “Noi siamo il pilastro essenziale e leale di questa maggioranza, siamo la spina dorsale di questo Governo. Per questo siamo in campo, per far sì che le sue decisioni siano davvero corrette, giuste, equilibrate”, in un rapporto “leale e costruttivo con i nostri alleati, ai quali ci legano non soltanto un programma comune ma una vera e consolidata amicizia”.

“Sarò con voi – conclude Berlusconi – con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno del 1994, perché il futuro è delle nostre idee, il futuro ci deve garantire una vera e completa libertà”.

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