Poliziotto prende la pistola e spara alla testa di un afroamericano, risolvendo così un corpo a corpo durato diversi minuti. Questa volta è accaduto in Michigan e il filmato sconvolge gli Stati Uniti e scatena nuove proteste dopo quelle relative all’uccisione dei George Floyd. La vittima è un giovane di 26 anni, Patrick Lyoya, fermato da un agente per un controllo stradale. “Aveva due figlie e cinque fratelli”, ha detto il governatore Gretchen Whitmer, che ha parlato alla sua famiglia.
Le immagini risalgono allo scorso 4 aprile ma sono state diffuse nelle scorse ore dal dipartimento di polizia di Grand Rapids che ha sottolineato la “lunga lotta” tra l’ufficiale e il 26enne. Il filmato, ripreso dal cellulare di un testimone, mostra l’agente uccidere l’uomo dopo averlo temporaneamente immobilizzato tenendolo fermo con il ginocchio poggiato sulla schiena. La polizia ha dichiarato che né i video né l’audio sono stati modificati, ma alcune immagini sono state oscurate o sfocate per garantire la privacy. Precisazione arrivata dopo che un rappresentante della famiglia di Lyoya ha contestato la ricostruzione.
Alla Cnn, ha detto di aver visto il video della sparatoria e crede che il 26enne sia stato ucciso “in stile esecuzione”. La polizia ha dichiarato che né i video né l’audio sono stati modificati, ma alcune immagini sono state oscurate o sfocate per garantire la privacy. Il capo della polizia Eric Winstrom ha dichiarato che l’agente che ha sparato non sarà identificato pubblicamente a meno che non ci siano accuse penali. Attualmente, ha spiegato, è in congedo retribuito e i suoi poteri di polizia sono stati sospesi. La polizia Michigan sta conducendo un’indagine penale.”E’ stata una tragedia”, ha aggiunto.
BREAKING: Video footage released by the Grand Rapids Police Department shows an officer shooting Patrick Lyoya in the back of the head. WARNING ⚠: The video contains strong language and graphic images. Viewer discretion is advised. pic.twitter.com/mBMoozMVcu
— FOX 17 (@FOX17) April 13, 2022
“E’ arrivato negli Stati Uniti come rifugiato con la sua famiglia in fuga dalle violenze. Aveva tutta la vita davanti a sé”, ha spietato il governatore.
L’avvocato per i diritti civili Ben Crump ha chiesto che l’ufficiale coinvolto nella sparatoria sia licenziato e perseguito penalmente.”Il video mostra chiaramente che c’è stato un uso della forza non necessario, eccessivo e fatale contro un uomo di colore disarmato che era confuso e terrorizzato per la sua vita”, ha detto Crump. La famiglia del 26enne Lyoya dovrebbe tenere una conferenza stampa giovedì pomeriggio. Nella tarda serata di ieri oltre 100 persone hanno marciato verso il municipio di Grand Rapids inneggiando al ‘Black Lives Matter’ e urlando lo slogan “Niente giustizia, niente pace”.
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