Le dichiarazioni
Ilaria Salis, il padre sarà ricevuto dall’ambasciatore italiano. La critica: “Ha trovato del tempo tra un party e l’altro”
“È dai primi giorni di ottobre che stiamo cercando di mettere in luce quanto sta accadendo, che stiamo gridando la storia di Ilaria. ‘Vox clamantis in deserto’, spero che qualcuno esca fuori dall’oasi”.
Sarà accontentato, Roberto Salis, padre di Ilaria; l’insegnante 39enne di Monza sotto processo a Budapest accusata di aver partecipato all’aggressione nei confronti di due neonazisti per la quale è stata oggi chiesta una pena di 11 anni mentre sta già vivendo – in condizioni disumane – un terribile periodo di prigionia.
“Domani – ha detto Roberto all’Ansa – vedrò l’ambasciatore italiano in Ungheria (convocato anche dalla Farnesina ndr) finalmente tra un party e l’altro ha trovato l’occasione per incontrarci”.
Roberto Salis ha aggiusto: “Non si stanno facendo progressi e, oltre a non fare azioni concrete, trovo intollerabile prendersi gioco dei cittadini”. Il riferimento è alle critiche a lui mosse per essersi prima lamentato di una mancata risposta da parte dell’ambasciata italiana: “Mi accusano di non aver prenotato una call, cercano di gettare la colpa sulla famiglia. Ma in realtà la call non è stata mai fatta perché io attendevo che mi mandassero il link della chiamata”.
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