Sequestri di materiale illegittimo dalla Cassazione ma ugualmente conservato e di cui copia sarebbe stata inviata addirittura al Copasir. Altre gravi violazioni di leggi oltre ai comportamenti scorretti nei confronti degli indagati e dei loro difensori. C’è di tutto nella lettera indirizzata dal ministero della Giustizia al procuratore della Cassazione e che enumera le risultanze di una inchiesta ministeriale disposta dal Guardasigilli Nordio che chiede un procedimento disciplinare contro due pm di Firenze: tre contestazioni contro Luca Turco, una contro Andrea Nastasi, rispettivamente procuratore aggiunto e suo sostituto che seguono la vicenda Open a carico di Matteo Renzi.

Sono gli stessi a cui in difesa solo qualche mese fa si è era strappata i capelli l’Anm secondo cui “i pm avrebbero solo lavorato nel silenzioso adempimento dei loro doveri d’ufficio”. Peccato che gli ispettori inviati da Nordio avevano vagliato tutto il materiale dagli stessi depositato, con dentro persino una informativa della guardia di finanza contenente copia dell’estratto conto di Renzi. Per la serie, evviva la privacy italiana. Ispettori che hanno capito che i pm se ne sono abbastanza fregati della Cassazione che diceva di non utilizzarle quel materiale.

Tanto è vero che l’hanno inviato prima al Copasir e poi al giudice per le indagini preliminari dopo e contro la sentenza della Cassazione stessa che glieli bocciava. In fondo cosa vuoi che sia la Cassazione per i magistrati… Per questo il ministro della Giustizia contesta ai due pm in questione una “grave violazione di legge da negligenza inescusabile”. Per i pm di Firenze la Cassazione non esiste, fanno come gli pare. Ora vedremo se il procedimento finirà a tarallucci e vino oppure no.

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