Privacy a rischio
Intelligenza artificiale, stop riconoscimento facciale nei luoghi pubblici. Le nuove regole del Parlamento Ue
Il Parlamento Ue ha dato il primo via libera all’AiAct, il documento che fissa per la prima volta le nuove regole europee per l’intelligenza artificiale. Approvato dalle commissioni Giustizia e Mercato Interno dell’Eurocamera con 84 voti a favore, sette contrari e 12 astenuti.
Tra le misure previste, il divieto totale di utilizzo di tecnologie a Intelligenza artificiale per il riconoscimento facciale nei luoghi pubblici in Ue. La messa al bando totale, chiesta da Socialisti, Verdi e liberali, è stata approvata con 58 voti a favore, 36 contrari e 10 astenuti. E’ stata sottoposta a un voto separato a causa dell’opposizione dei Popolari.
Le regole fissate seguono un approccio basato sul rischio e stabiliscono obblighi per fornitori e utenti a seconda del livello di pericolo che l’AI può generare. I sistemi con un livello di rischio inaccettabile per la sicurezza delle persone sarebbero severamente vietati, compresi quelli che impiegano tecniche subliminali o intenzionalmente manipolative, sfruttano le vulnerabilità delle persone o sono utilizzati per il punteggio sociale (classificazione delle persone in base al loro comportamento sociale, stato socio-economico, caratteristiche personali).
Nei loro emendamenti alla proposta della Commissione, i deputati mirano a garantire che i sistemi AI siano supervisionati dalle persone, siano sicuri, trasparenti, tracciabili, non discriminatori e rispettosi dell’ambiente. Vogliono anche una definizione uniforme per l’intelligenza artificiale progettata per essere neutrale dal punto di vista tecnologico, in modo che possa essere applicata ai sistemi AI di oggi e di domani. Prima dei negoziati con il Consiglio sulla forma finale della legge, questo progetto di mandato negoziale va approvato dall’intero Parlamento, durante la sessione del 12-15 giugno.
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