L'indagine Quorum/Youtrend
O fai figli o fai carriera, per gli italiani diventare madre è un rischio per il lavoro: il sondaggio sulla denatalità

Per la prima volta nella storia dall’Unità d’Italia, nel 2022 i nati in un anno sono scesi sotto la soglia delle 400mila unità. È minimo storico. Denatalità, politiche per la natalità, la scelta di diventare genitori, le possibilità di avere un figlio, le ripercussioni di tale cambiamento nella vita di ognuno. È su questi temi che ragiona il sondaggio Quorum/Youtrend per SkyTg24 che oltre alle solite rilevazioni sullo stato dei partiti, il gradimento dei leader e l’efficacia del governo ha posto all’attenzione degli italiani una serie di quesiti su uno dei temi più caldi e sentiti del momento.
Dall’indagine risulta che il 62% degli italiani è preoccupato per il tema denatalità. È l’elettorato dei partiti al governo la fetta di italiani che sembra essere più preoccupata dal tema, oltre alle fasce più anziane di popolazione e ai residenti al Nord. Secondo il 25% degli intervistati è la crisi economica a causare la denatalità, per il 22% “mancano le prospettive per i giovani”, per il 15% è il “poco sostegno alle famiglie”. Il 42%, potendo, farebbe un figlio ma pesano timori per stabilità economica e assenza di prospettive di crescita per i giovani. Il 30% invece dice che probabilmente non farebbe un figlio.
Tra chi sceglierebbe di non avere figli il 44% argomenta parlando dell’insicurezza economica, il 24% sottolinea come manchino prospettive per i giovani, il 13% dice di non voler avere figli. Oltre un italiano su due, il 55% degli intervistati, ritiene che avere dei figli rischia concretamente di danneggiare seriamente la carriera di una donna. Al contrario, l’84% non sostiene che la stessa cosa succeda agli uomini. Nel Meridione, tra gli elettori di FdI e tra chi non ha figli, l’idea maggioritaria è che non siano danneggiate nemmeno le donne.
Per contrastare la crisi della natalità in Italia il provvedimento principale indicato è l’approntare misure economiche che diano ai giovani la possibilità di crearsi una vita stabile molto prima di quanto succeda oggi. Lo ha detto il 42% delle persone intervistate, molto più di quanti vorrebbero la creazione di nuove strutture a sostegno della genitorialità (24%) o l’ideazione di più bonus monetari come quelli già presenti (15%).
Il sondaggio è stato svolto con metodologia CAWI tra il 12 e il 13 Aprile 2023 su un campione di 802 intervistati rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Italia, indagata per quote di genere ed età incrociate stratificate per titolo di studio e ripartizione ISTAT di residenza.
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