Due persone, padre e figlio, feriti dai colpi esplosi da un’arma da fuoco durante i festeggiamenti per la vittoria dell’Italia nella semifinale di Euro 2020 sulla Spagna. È successo ad Avellino, nella notte, dopo la lotteria dei calci di rigore che hanno visto gli Azzurri avere la meglio sulle “Furie Rosse” dopo l’1 a 1 nei tempi regolamentari. Sul caso indagano i Carabinieri del comando provinciale di Avellino, intervenuti ieri sera con una pattuglia della Guardia di Finanza.

L’episodio si sarebbe verificato intorno all’una. Centinaia di persone, in caroselli di auto e a piedi, stavano festeggiano l’approdo in finale degli Azzurri – la partita domenica prossima, 11 luglio, allo stadio di Wembley a Londra. A questo punto, all’improvviso, qualcuno ha esploso sei colpi di pistola contro una berlina Alfa Romeo grigio metallizzato. Non è ancora stato chiarito se a sparare sia stato qualcuno a piedi in strada o a bordo di un altro veicolo. La vicenda all’altezza dell’incrocio tra via De Concilia, corso Vittorio Emanuele e Viale Italia.

Padre e figlio si trovavano nei pressi dell’auto a festeggiare la vittoria dell’Italia con altre persone. Due proiettili li hanno raggiunti. La folla è andata nel panico. Le persone hanno cominciato a correre, a scappare in ogni direzione. I due feriti sono stati trasportati al Pronto Soccorso dell’Ospedale Moscati di Avellino. Non sono in pericolo di vita. La vicenda è ancora tutta da chiarire. Da chiarire anche e innanzitutto se i colpi siano stati esplosi maldestramente per festeggiare – cosa che pure succede spesso, anche a Capodanno – o se non si sia trattato di un’operazione pianificata, messa in atto approfittando della confusione per le celebrazioni calcistiche.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.