Prevedere una distanza minima di almeno due metri tra le postazioni di trattamento, utilizzando per esempio postazioni alternate, limitare il numero di persone presenti nel locale allo stretto necessario, prevedere orari di lavoro flessibili e, dove possibile, turnazione dei dipendenti, lavorare se consentito con le porte aperte, eliminare riviste e ogni altro oggetto che possa essere di utilizzo promiscuo nel locale.

Lo prevedono le linee guida di Inail e Istituto superiore di sanità per la ripresa delle attività di parrucchieri ed estetisti, settore considerato a rischio “medio-alto” e che coinvolge circa 140mila imprese e 260mila addetti.

Nel documento si legge inoltre che “al fine di garantire l’accessibilità ai servizi dopo un lungo periodo di chiusura e in considerazione delle misure da adottare, che verosimilmente ridurranno il numero di trattamenti in contemporanea è opportuno prevedere la possibilità di permettere deroghe ai giorni di chiusura e consentire l’estensione degli orari di apertura dei locali”. Per questo sarà possibile aprire anche domenica e lunedì.

Ma non solo. Sempre nelle linee guida di Inail e Istituto Superiore di Sanità viene sottolineato come “i trattamenti di taglio e acconciatura devono necessariamente essere preceduti dal lavaggio dei capelli; è obbligatorio l’utilizzo di mascherine di comunità da parte del cliente a partire dall’ingresso nel locale a eccezione del tempo necessario per l’effettuazione di trattamenti che lo inibiscano (ad es. cura della barba); fornire al cliente durante il trattamento/servizio una mantella o un grembiule monouso ed utilizzare asciugamani monouso, se riutilizzabili, devono essere lavati ad almeno 60°C per 30 minuti (una volta utilizzati debbono essere posti e conservati in un contenitore con un sacco di plastica impermeabile poi chiudibile e che garantisca di evitare i contatti fino al momento del conferimento e/o del lavaggio); privilegiare la conversazione con il cliente tramite lo specchio e svolgere le procedure rimanendo alle spalle del cliente in tutti i casi possibili”.

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