L’esultanza tenera e composta al gol di Bonucci, il saluto al campione italiano di tennis Matteo Berrettini, sconfitti nella finale di Wimbledon dal numero uno al mondo Novak Djokovic, e il simpatico siparietto finale con il personale di volo.

Ha portato fortuna“, parafrasando le parole del pilota, la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella allo stadio Wembley per la finale degli Europei che ha visto l’Italia trionfare ai rigori contro l’Inghilterra. Una presenza significativa, e soprattutto distensiva, quella del Capo dello Stato dopo mesi difficili a causa dell’emergenza pandemia. Un segnale di speranza e soprattutto di normalità quello che ha voluto dare al Paese Mattarella, accolto con un “Forza Italia” dal primo ministro britannico Boris Johnson.

Ad accompagnare il presidente della Repubblica, arrivato allo stadio con cravatta e mascherina blu, solo il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. Ma all’arrivo allo stadio lo accolgono il premier inglese, con la maglietta bianca della sua Nazionale sotto alla giacca, e il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin.

Dopo il saluto nell’intervallo a Berrettini, invitato oggi (alle 17) insieme alla Nazionale al Quirinale (alle 18.30 c’è poi il passaggio a Palazzo Chigi dal premier Mario Draghi), il Capo dello Stato ha esultato in modo composto al gol di Bonucci con un sorriso e le mani alzate, ricordando, a distanza di quasi 30 anni, l’altro Capo dello Stato, Sandro Pertini, durante i Mondiali vinti in Spagna nel 1982. Poi l’ansia dei supplementari e dei rigori con Mattarella che, stando a quanto raccontato da Evelina Christillin, Consigliera Uefa, ad Agorà Estate su Rai Tre, “è stato fantastico perché ha detto ‘Siamo nelle manone di Donnarumma‘, e così è stato”.

Dopo l’ultima decisiva parata di “Gigione”, Mattarella si alza e applaude. Poi, spalle al campo, espone una bandiera tricolore aiutato da Berrettini e da Valentina Vezzali. “Grande riconoscenza a Roberto Mancini e ai nostri giocatori, hanno ben rappresentato l’Italia e hanno reso onore allo sport”, commenta a caldo Mattarella che, ome Sandro Pertini e come Giorgio Napolitano prima di lui, accoglierà gli Azzurri per festeggiare la vittoria dei campionati Europei.

 

Avatar photo

Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.