JK Rowling non è stata neanche coinvolta per i festeggiamenti per i 20 anni dal primo film della saga di Harry Potter, interamente tratta dai suoi romanzi. C’è chi boicotta i suoi libri, riceve minacce di morte, hanno pubblicato sui social l’indirizzo di casa sua, le foto della villa dove abita con il marito e i figli. “Non so cosa credevano di ottenere – ha scritto riferendosi ai tre giornalisti attivisti-trans che hanno pubblicato i contenuti sui social network – ma ormai ho ricevuto così tante minacce di morte che potrei tappezzarci la casa”.

La colpa della scrittrice è quella di aver sostenuto – in estrema sintesi – che il sesso biologico esiste, che la questione di genere non è solo una questione di auto-identificazione, che l’identità femminile biologica viene prima del genere che si dichiara. La polemica è scoppiata l’anno scorso, proprio mentre nel Regno Unito si discuteva una legge per consentire alle persone di identificarsi come uomini o donne (e di godere di tutti i diritti relativi) indipendentemente dal dato fisiologico. Rowling è stata definita Terf: acronimo di “Trans Eclusionary Radical Feminist”, ovvero una “femminista radicale che esclude i trans”.

Rowling ha scritto dei giornalisti che hanno reso noto il suo indirizzo sul suo profilo Twitter. Ha ringraziato la polizia intervenuta a protezione e ricordato i nomi di altre persone e attiviste britanniche che vivono la sua stessa situazione. “Negli ultimi anni ho guardato, sgomenta, donne come Allison Bailey, Raquel Sanchez, Marion Miller, Rosie Duffield, Joanna Cherry, Julie Bindel, Rosa Freedman, Kathleen Stock e molte, molte altre, comprese donne che non hanno profili pubblici ma che mi hanno contattato per raccontare le loro esperienze. Sono state oggetto di campagne di intimidazione che vanno dall’essere perseguitate sui social media, al prendere di mira i loro datori di lavoro, fino al doxing e alle minacce dirette di violenza, incluso lo stupro”. La scrittrice ha riconosciuto che queste persone non sono protette “come lo sono io. Loro e le loro famiglia sono state messe in uno stato di paura e angoscia solo perché si rifiutano di accettare acriticamente che il concetto socio-politico di identità di genere debba sostituire quello sessuale”.

La polemica era cominciata l’anno scorso, dopo una serie di tweet della scrittrice. “’Persone che hanno le mestruazioni’. Sono sicura che esiste una parola per definire questi individui. Qualcuno mi dà una mano? Wumben? Wimpund? Woomud? (queste ultime tre parole sono delle storpiature di ironiche di “women”, donne in inglese, ndr”, il tweet che aveva indignato e offeso. “Quando apri le porte di bagni e spogliatoi a ogni uomo che si crede donna, allora apri la porta a tutti gli uomini che vogliono entrare. Questa è la semplice verità”, aveva scritto l’autrice in un breve saggio in cui aveva anche ricordato un “grave assalto sessuale” subito quando era ventenne e raccontato del suo traumatico e violento primo matrimonio. “Le ferite lasciate dalla violenza e dall’assalto sessuale non scompaiono, non importa quanto sei amata e quanti soldi guadagni. Il mio essere sempre all’erta è una barzelletta di famiglia, ma prego che le mie figlie non abbiano mai le mie stesse ragioni per odiare i rumori improvvisi o l’accorgermi di persone dietro di me che non ho sentito arrivare”.

 

Già lo scorso luglio Rowling aveva pubblicato alcune delle minacce che aveva ricevuto. Qualcuno proponeva di bruciare i suoi libri. Alcuni hanno diffuso sui social video in cui bruciano i libri con l’hashtag #RIPJKRowling. Perfino la casa editrice Bloomsbury, quella che ha pubblicato Harry Potter, ha criticato le riflessioni della scrittrice. Gli attori protagonisti della saga hanno preso le distanze da lei. “Ora che centinaia di attivisti trans hanno minacciato di picchiarmi, stuprarmi, uccidermi o farmi esplodere ho capito che questo movimento non mette in pericolo le donne”, aveva osservato ironica Rowling.

Diverse attiviste e associazioni trans hanno solidarizzato con la scrittrice. Il portavoce del primo ministro Boris Johnson ha fatto lo stesso. Al botteghino la saga del maghetto di Hogwarts ha fruttato otto miliardi dollari. Lo speciale dei vent’anni sarà trasmesso in streaming il primo gennaio su Hbo Max. I libri della saga hanno venduto mezzo miliardo di copie in tutto il mondo. Rowling è Membro dell’Ordine dei compagni d’onore e dell’Ordine dell’Impero britannico. Ha appena pubblicato il romanzo Il maialino di Natale, edito da Salani in Italia. In occasione delle celebrazioni per i 20 anni dall’uscita nei cinema di Harry Potter e La Pietra Filosofale apparirà solo in alcuni filmati di repertorio proprio per tutto questo caso.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.