Tre sconfitte di fila e una vittoria che manca dal 13 settembre
La Juventus esonera Tudor, chi sarà il prossimo allenatore bianconero: con l’Udinese in panchina Brambilla
Fateli le ultime tre sconfitte consecutive contro Como, Real Madrid e Lazio (dell’ex Sarri) oltre ad una vittoria che manca dallo scorso 13 settembre (4-3 sull’Inter). La Juventus – stando a quanto anticipa SkySport- saluta Igor Tudor. L’allenatore croato sarà esonerato nelle prossime ore dalla dirigenza bianconera a due giorni dalla prossima sfida di campionato, in casa contro l’Udinese, valevole per la nona giornata del campionato di serie A. Tudor lascia una squadra all’ottavo posto in classifica con 12 punti (tre vittorie, tre pareggi e due sconfitte). Difficoltoso anche il cammino in Champions con due pareggi e una sconfitta dopo le prime tre giornate.
Chi sarà il prossimo allenatore della Juventus
Diversi i nomi in lizza per subentrare a Tudor. Si fa da Luciano Spalletti a Raffaele Palladino, passando per Roberto Mancini. Non è da escludere nemmeno un ritorno di Thiago Motta, ancora sotto contratto con la Juve. Intanto mercoledì contro la squadra friulana potrebbe andare in panchina Massimo Brambilla, attuale allenatore della Juventus Next Gen.
L’ufficialità della Juventus
“Juventus Fc comunica di aver sollevato in data odierna Igor Tudor dall’incarico di allenatore della prima squadra maschile e con lui il suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci” annuncia la società bianconera che fa sapere di aver “affidato momentaneamente la guida della prima squadra maschile a Massimiliano Brambilla che mercoledì sera siederà sulla panchina in occasione del match Juventus-Udinese. Il Club ringrazia Igor Tudor e tutto il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale”.
La difesa di Del Piero
“Tudor in confusione? Non credo sia la parola più adatta. Lo conosco bene come calciatore e come uomo, ma non è confusione, penso che oggi la Juve non abbia un problema di allenatore ma qualcosa di più complesso, su come è strutturata la squadra, come sono amalgamati, come stanno rendendo e di risultati, che chiaramente ti affossano un po’”. Così Alex Del Piero, ospite negli studi di Sky Sport, ha commentato ieri sera il difficile momento della Juventus dopo la terza sconfitta di fila tra campionato e coppe. “È complesso. Stasera la Juve era viva, non ha demeritato e forse il pari sarebbe stato più giusto, anche a Madrid non ha fatto male, il problema sono partite come quelle di Como”, ha aggiunto l’ex numero 10 e bandiera bianconera. Del Piero prosegue: “Non credo che con un altro allenatore questa squadra possa vincere il campionato. Tudor non ha ancora undici titolari, e non è perché non lo voglia lui, ma perché al di là di due o tre giocatori costanti come Yildiz e Thuram, tutti gli altri fanno fatica, ne giocano uno-due bene e poi due male, e quindi sei costretto a ruotare. Certo, vedendo le big d’Europa tutte hanno almeno nove giocatori scelti per essere titolari”.
Tudor e l’esonero: “Non me ne frega niente del futuro”
Lo stesso Tudor dopo la sconfitta con la Lazio ha parlato di “momento brutto, difficile: dobbiamo stare uniti, lavorare di più, tutti e insieme. E’ una delusione, l’abbiamo preparata nel modo giusto ma ci manca sempre qualcosa. Siamo arrivati in area ma bisogna buttarla dentro. Dietro non bisogna sbagliare e invece sbagliamo sempre qualcosa. Se c’è sempre lo sbaglio di qualcuno si perdono le partite. Ci sentiamo malissimo, ma c’è da stare insieme, compattarsi”.
Sull’eventuale esonero: “Io non penso a me stesso, penso solo a cosa fare, vivo nel presente, non me ne frega niente del futuro. Mi interessa zero, mi interessa fare quello che posso, essere lucido e consapevole dei problemi che ci sono”, ha ribadito poi Tudor.
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