Il nome dell’azienda IKEA, specializzata nella vendita di mobili, complementi d’arredo e oggetti per la casa, deriva dalle iniziali del nome e cognome del suo ideatore: Ingvar Kamprad. Imprenditore svedese scomparso nel 2018, Kamprad è stato l’ideatore di uno dei marchi più famosi in tutto il mondo. Nel 2007, secondo la rivista Forbes, era il quarto uomo più ricco del globo con un patrimonio stimato in 33 miliardi di dollari.

LA STORIA DI INGVAR KAMPRAD – Kamprad nasce nel marzo 1926 nel comune di Almhult e cresce nella fattoria di Elmtaryd, nel sud della Svezia. Da Elmtaryd e Almhult prenderà le altre due iniziali che compongono il nome di IKEA. Ingvar dimostra fin da piccolo uno spiccato fiuto per gli affari. Il suo primo business riguarda i fiammiferi: li rivende dopo averli acquistati nella capitale Stoccolma a prezzi stracciati. Il padre lo premia con una somma di denaro quando finisce gli studi. E Ingvar, a 17 anni, con quei soldi apre il primo negozio che riporta il marchio che diventerà famoso in tutto il mondo. Dal 1947 si specializza nella vendita di mobili rifornendosi da artigiani locali.

In seguito l’idea alla base di IKEA si evolve: i prodotti di uso quotidiano che offre ai clienti devono essere facili da trasportare, avere un design accattivante e giovanile e spesso devono poter essere assemblati autonomamente. E devono avere un costo basso, il che implica all’inizio l’uso di materiali non sempre di prima qualità. Kamprad nel 1958 apre il suo primo grande magazzino con il tipico percorso persuasivo ed esperienziale che attraversa cucine, salotti e bagni arredati come in una vera abitazione.

I PROBLEMI E LA SUCCESSIONE – Proprio alla fine degli anni Cinquanta comincia la dipendenza dall’alcool del fondatore di IKEA. Kamprad ammetterà questo problema che pare lo accompagnerà per tutta la vita. IKEA intanto conosce una grande espansione tra gli anni ’60 e ’70. Apre in America e in Australia. Kamprad nel 1976 racconta la sua filosofia di lavoro nel libro Il Testamento di un commerciante di mobili. A 60 anni, nel 1986, cede l’azienda ai figli Peter, Jonas e Mathias, mantenendo comunque il ruolo di consulente senior. Dal 1976 Kamprad si rifiugia con la seconda moglie in Svizzera ritirandosi a una vita quasi monacale. Muore comunque in Svezia, a Liatorp, vicino al paese natale di Almhult, nella contea di Kronoberg, a 91 anni. Al giugno 2019 IKEA vanta 433 store in 42 Paesi.

IL PASSATO – Nel 1994 un quotidiano svedese getta un’ombra scura sul passato di Ingvar Kamprad: il giornale rivela che negli anni Quaranta il fondatore di IKEA faceva parte del gruppo filo-nazista Nuovo Movimento Svedese. Kamprad si scusa con i suoi dipendenti ebrei e definisce quell’esperienza come il suo più grande errore. Oggi IKEA è uno dei pochi rivenditori che ha un magazzino anche in Israele.

Redazione

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