I suoi occhi azzurri e i suoi capelli biondi sono ancora stampati nei cuori di tutto il mondo ma di lei si è persa ogni traccia da 14 anni. Madeleine Beth McCann, meglio conosciuta come Maddie, scomparve nel nulla la sera di giovedì 3 maggio 2007. La piccola era in vacanza con la sua famiglia in Portogallo, precisamente a Praia da Luz, della frazione di Lagos nella regione di Algarve.

Originari di Leicester, erano in Portogallo per qualche giorno di ferie. Kate Healy McCann e Gerry McCann, mamma e papà entrambi medici, il fratellino Sean e la sorellina Amelie gemelli di due anni stavano trascorrendo giorni in serenità quando in una manciata di secondi Maddie è sparita. Il 9 maggio fu lanciato l’allarme mondiale dall’Interpol a tutti gli Stati membri per la sua scomparsa.

La scomparsa di Maddie 14 anni fa

I genitori raccontarono di aver lasciato Maddie con i fratellini e altri bambini nella camera da letto al pianterreno del residence dove alloggiavano. Intanto loro stavano cenando con altre tre coppie di amici in un ristorante lì vicini. Per loro i bimbi erano al sicuro e ogni tanto uno dei genitori andava a controllare che fosse tutto tranquillo.

LE PRIME INDAGINI – La Polícia Judiciária portoghese dopo le prime indagini concluse che Maddie era stata “rapita”. Dopo ulteriori indagini, la polizia ha successivamente dichiarato che vi era il forte sospetto che potesse essere morta nella sua stanza. Ad attestare l’ipotesi furono i cani addestrati a fiutare l’odore dei cadaveri. Rilevarono quell’odore nell’appartamento del residence, su alcuni indumenti e su un peluche dlla bambina.

Durante le indagini ci sono stati numerosi presunti avvistamenti, non confermati, di Madeleine, in Portogallo e in altri paesi, e sono state acquisite prove scientifiche aggiuntive.

I genitori di Maddie sospettati di aver ucciso la bambina

Il 15 maggio 2007 Robert Murat, un residente locale fu dichiarato sospettato insieme a un suo conoscente, Sergey Malinka, e la sua fidanzata, Michaela Walczuch. Ma gli investigatori continuavano a brancolare nel buio. Kate e Gerry McCann sono stati dichiarati sospettati il 7 settembre, in quanto addirittura sospettati di aver ucciso la bambina, ma il 9 settembre è stato loro consentito di riprendere l’aereo per il Regno Unito. Il 21 luglio 2008, infine, sia Murat che i coniugi McCann sono stati scagionati da ogni accusa ed il loro status di sospetto è stato revocato. Nella stessa data, il procuratore generale portoghese Monteiro ha chiuso il caso senza risultati. Il caso è aperto per la procura inglese e l’Interpol.

Per la scomparsa di Maddie sospettato pedofilo tedesco

A giugno 2020 una nuova pista si apre sul caso di Maddie. la procura federale di Germania ha annunciato che un cittadino tedesco di 43 anni di nome Christian Brückner, già condannato per lo stupro di una turista di 72 anni e detenuto per spaccio di droga, in passato protagonista di abusi sessuali e atti di pedofilia, è sospettato del rapimento e dell’omicidio di Madeleine McCann, oltre che di una bambina tedesca; l’uomo visse in Portogallo, proprio nella regione di Algarve, tra il 1995 e il 2007 e sarebbe entrato nella stanza d’albergo per un furto ma avrebbe deciso poi di portare via la bambina. Secondo la procura tedesca Madeleine McCann sarebbe morta poco dopo la sparizione.

In passato, si era parlato di una telefonata ricevuta dall’uomo nel giorno del rapimento, e di poche altre piste concrete. Nel Regno Unito, il caso della scomparsa di Maddie resta ancora aperto, e i genitori continuano a sperare.

Il messaggio dei genitori di Maddie che avrebbe compiuto 18 anni

Oggi Maddie avrebbe 18 anni e i suoi genitori non si danno pace continuando a cercare. “Ogni mese di maggio è difficile, ci ricorda gli anni passati, gli anni insieme perduti, o rubati. Quest’anno in particolare, perché avremmo dovuto festeggiare il 18mo compleanno di Madeleine”, hanno scritto su Facebook.

“La pandemia Covid ha reso quest’anno ancora più difficile per molti motivi ma per fortuna l’indagine per trovare lei e il suo rapitore è proseguita. Noi ci aggrappiamo alla speranza, per quanto piccola, di rivederla. Come abbiamo ripetutamente detto, dobbiamo sapere cosa è successo alla nostra adorabile figlia, non importa cosa. Siamo molto grati alle forze dell’ordine per il continuo impegno. Riceviamo ancora tante parole positive e tanti incoraggiamenti nonostante gli anni passati. Tutto questo ci aiuta e per questo siamo davvero grati. Grazie. Kate e Gerry”.

Avatar photo

Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.