Appare surreale la denuncia presentata da Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura ‘grazie’ alla relazione mal gestita con l’influencer più che imprenditrice Maria Rosaria Boccia, 41enne di Pompei (Napoli). Tra riferimenti a fantomatici trojan, che di certo non possono essere installati da chiunque sui dispositivi, a un graffio profondo riportato in testa dopo uno scontro fisico con la stessa Boccia e a una presunta gravidanza, la denuncia che il giornalista Rai presenta al procuratore di Roma Francesco Lo Voi è ricca di chat e foto che ripercorrono giorno dopo giorno la relazione extraconiugale avuta con la consulente mancata.

La denuncia di Sangiuliano: “Con le unghie mi hai fatto quel taglio”

Nel mirino della Boccia la nomina a consigliera per i grandi eventi del Ministero. Una nomina mai ufficializzata nonostante la partecipazione della 41enne a più di un evento istituzionale. Dai viaggi in giro per l’Italia in qualità di ministro della Cultura (pagati da organizzatori di festival e sindaci allo stesso ministro, alla collaboratrice Boccia e ad un uomo della scorta) alla rottura con tanto di richiesta di firmare un accordo di riservatezza. E’ il quotidiano La Verità a pubblicare la denuncia dell’ex ministro. “Fu Boccia con le unghie a farmi quel taglio in testa” scrive Sangiuliano allegando le foto scattate il giorno successivo davanti allo specchio.

Sangiuliano-Boccia, la lite e la pace: “Se non fossi stata tu…”

Nell’esposto (i reati ipotizzati sono di tentata estorsione e violazione della privacy) la turbolenta storia d’amore tra i due viene ripercorsa dai primi di giugno e già dopo un mese e mezzo, nella notte tra il 16 e il 17 luglio va in scena una lite turbolenta a Sanremo, al culmine della quale Boccia avrebbe infilato le proprie unghie nella carne viva dell’allora ministro, causando una vistosa ferita alla testa. Il giorno dopo Sangiuliano scatta foto alla ferita riportata e la gira, sempre via whatsapp, a Boccia che – stando alle parole del ministro – deve ritenersi fortunata perché “se non fossi stata tu avrei picchiato durissimo“. Lei ammette di aver perso il controllo: “Mi hai letteralmente mandato fuori di testa… mi hai portato a un punto imbarazzante… mi hai fatto diventare una iena”.

Denuncia Sangiuliano, il fantomatico trojan…

Un amore ad alta tensione, con Sangiuliano che, stando sempre alla sua denuncia, appare conciliante e pronto a fare sempre il primo passo per assumersi responsabilità e chiedere scusa. “Ho fatto delle cose che non avrei mai fatto” sottolinea l’ex ministro alla Boccia che più volte lo accusava di non essersi speso abbastanza per lei. Addirittura gli avrebbe chiesto di poter controllare il cellulare del membro dell’esecutivo, pena, in caso di rifiuto, l’inoculazione di un trojan. Qui però l’immaginazione sembra correre un po’ troppo anche se Sangiuliano giustifica questa circostanza con i riferimenti di Boccia a presunte conversazioni, anche istituzionali, di cui sarebbe in possesso.

Un passaggio infine anche sulla presunta gravidanza della 41enne con Sangiuliano che allega chat sul tema.

 

Redazione

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