Antonio Catricalà, 69 anni, è stato trovato senza vita sul balcone del suo appartamento in via Antonio Bergoloni, nel quartiere Parioli di Roma. Secondo fonti investigative, l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex Garante dell’Antitrust,  si sarebbe tolto la vita utilizzando una pistola.

Sul posto la Polizia e gli agenti della scientifica impegnati nei rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. L’episodio sarebbe accaduto poco dopo le 8 di questa mattina, mercoledì 24 febbraio.

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione al suicidio. Il magistrato di turno Giovanni Battisti Bertolini si è recato presso l’abitazione dove è stato rinvenuto il corpo senza vita dell’ex sottosegretario. Si indaga per istigazione al suicidio: si tratta di un atto dovuto per poter svolgere l’autopsia.

Nato a Catanzaro il 7 febbraio del 1952, Catricalà, sposato e con due figlie, è stato un avvocato, magistrato, dirigente pubblico e politico italiano. Avvocato cassazionista, è stato magistrato del Consiglio di Stato della Repubblica italiana, presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con funzioni di segretario dello stesso, Viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico. Il 30 giugno 2015 viene nominato presidente dell’OAM (Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi). Il 20 aprile 2017 è stato nominato presidente di Aeroporti di Roma S.p.A..

MINUTO DI SILENZIO AL SENATO – “Ho appreso in questo istante che purtroppo è mancato Antonio Catricalà che ha rivestito ruoli istituzionali molto importanti come avvocato, magistrato del Consiglio di Stato, dirigente e anche politico italiano. Vorrei osservare per lui un minuto di silenzio”. Così la presidente del Senato, Elisabetta Casellati. “A nome mio personale e di tutta l’assemblea va il cordoglio e la vicinanza alla famiglia. Purtroppo non è una bellissima giornata questa”, ha aggiunto Casellati dopo il lungo applauso dell’aula.

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