Ed ecco che nei giorni del coronavirus, a distrarci e a interrompere il flusso di notizie sull’emergenza contagio, arriva la gaffe (l’ennesima) che vede protagonista Renzo Bossi.

Uno scivolone questa volta arrivato via social, pubblicato direttamente sugli account ufficiali del figlio del fondatore del partito della Lega Nord Umberto Bossi. In uno slancio di solidarietà e di appartenenza Renzo Bossi ha pubblicato una foto di quelle che in questi giorni stanno girando molto: con un hashtag e un messaggio di vicinanza e unità per le conseguenza dell’emergenza Covid-19. “Uniti per fermare il virus”, si legge.

Lo scatto riprendeva la testata della rivista di cultura e moda Vanity Fair e lo vedeva in primo piano, a braccia conserte. “Il trota” – come lo aveva soprannominato il senatùr, il padre, quando gli chiesero se il figlio fosse anche il suo delfino – ha posto in fondo alla foto un hashtag. Ed è stato proprio lì che è incappato in un errore che ha fatto rapidamente il giro dei social. Invece di scrivere #iosonolombardia, Renzo Bossi ha scritto #iosonolompardia. E così si è scatenata l’ironia dei social. Molti hanno anche commentato il nickname dell’account instagram di Bossi: un altisonante “theimportanceofbeingbossi”. E giù altri commenti ilari.

Renzo Bossi ha provveduto a modificare il post correggendo l’errore ortografico. Una disattenzione non da poco visto che lui stesso fu consigliere regionale della Lombardia dal 2010 al 2012. Carica dalla quale si dimise a seguito del coinvolgimento nell’inchiesta giudiziaria appropriazione indebita di fondi provenienti dal finanziamento pubblico al suo partito, la Lega Nord. Il processo si è chiuso in Corte d’Appello nel gennaio 2019 con sentenza di non luogo a procedere

 

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