Indossa l’ambito medioevale e l’arco delle sue amate rievocazioni storiche. Nell’aria si sentono le canzoni di De Gregori e Pino Daniele. È tutto lì il mondo di Chiara Gualzetti, nella camera ardente che la sua famiglia ha aperto a tutti Bazzano per l’ultimo saluto alla ragazzina non ancora 16enne uccisa da un coetaneo domenica 27 giugno a Monteveglio, nel Bolognese.

Nella sala c’è un via vai costante di persone, amici, familiari e conoscenti della famiglia Gualzetti. La famiglia ha deciso di lasciare il feretro aperto chiedendo ai cronisti e alle tv presenti di lasciare telecamere e macchine fotografiche fuori dalla struttura.

I genitori hanno deciso di farle indossare uno dei suoi abiti medioevali per il suo ultimo viaggio, “per l’amore e la passione”, dice papà Vincenzo all’Ansa, che aveva per la storia e le rievocazioni storiche e per l’attività del tiro con l’arco. In sottofondo, brani che la ragazza amava ascoltare. In particolare la Donna Cannone di De Gregori, e Pino Daniele, dice la mamma Giusi, “lei era nata a Bologna, ma sentiva molto il legame con Napoli”, la terra d’origine dei genitori.

Il dolore dei genitori di Chiara è tanto ma anche la voglia di ricordare la loro figlia unica con gesti importanti, “per evitare che si spengano i riflettori” e per “dare un senso alla vita”, dice Vincenzo.

E usa parole forti per definire quello che è successo a sua figlia. Per lui è stato “un femminicidio”, e per questo l’idea è di ricordarla con un atto importante, come un aiuto a donne vittime di violenza, oppure con un sostegno ai ragazzi, alle prese con nuove fragilità. E intanto nella camera ardente su un maxischermo scorrono le foto e i video di Chiara. Chiara coi lunghi capelli e i suoi boccoli, sorridente, poi Chiara con una treccia in mano da donare ai bimbi colpiti da tumore. “Questa era la generosità di mia figlia – dice papà Vincenzo – Quando ha saputo che l’Ageop (Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica, ndr) raccoglieva capelli per i bambini che avevano bisogno di parrucche, dopo tanti anni di cure di quei capelli ha deciso spontaneamente di tagliarli e di donarli”.

Per questo “merita di essere ricordata con atti importanti, faremo qualcosa di generosità”. I funerali di Chiara sono fissati a mercoledi’ 7 luglio alle 17, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria di Monteveglio. Per l’ultimo saluto ci sarà anche una compagnia di arcieri. Il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno, su Facebook ringrazia tutti coloro che hanno partecipato a una raccolta fondi per la famiglia Gualzetti che si chiuderà domenica.

Intanto la procura per i Minorenni di Bologna ha chiesto la perizia psichiatrica per il 16enne che ha confessato di aver ucciso l’amica Chiara e ha fissato per giovedì 8 luglio, alle ore 12, l’udienza per conferire l’incarico ai periti, come riportato dall’AdnKronos. Il ragazzo, che ha confessato e ora si trova in una struttura per minori, ha detto di sentire da tempo delle voci, un “demone” che lo avrebbe in qualche modo spinto ad accoltellare l’amica che si era invaghita di lui.

Le parti potranno nominare dei consulenti che si affiancheranno a quelli della pubblica accusa, da quanto si apprende la famiglia della vittima si appresta a individuarne due. “Sarà interessante – spiega all’Adnkronos l’avvocato dei genitori di Chiara, il legale Giovanni Annunziatacapire quale sarà il quesito elaborato dalla procura, per noi è importante stabilire non solo la capacità di intendere e volere dell’indagato al momento del fatto, ma anche la sua attuale pericolosità sociale”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.