Due miliardi di euro. È la stima dei danni provocati dalla recente ondata di maltempo e dall’alluvione in Toscana annunciata da Eugenio Giani. A margine di un incontro a Campi Bisenzio con il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, il presidente della Regione ha lanciato un messaggio e un avvertimento al governo.

I danni in Toscana

“Faremo presente quella che può essere una stima dei danni. Se io sommo quello che mi dicono i sindaci di quella trentina di Comuni più coinvolti andiamo sicuramente vicini ai 2 miliardi, e contemporaneamente abbiamo bisogno e la necessità di risorse per l’immediato, per i primi soccorsi, per le ordinanze con cui rimettiamo in sesto gli argini, per quello che sono tutte le situazioni che ci chiedono cittadini che hanno perso tutto e le imprese danneggiate” ha detto Giani.

I rischi per la ricostruzione in Toscana

Giani prima della riunione, in cui è presente anche il capo dipartimento Fabrizio Curcio, ha messo le mani avanti: “Voglio avere gli elementi per poi non fare promesse invano, e capire quali sono i tempi e le entità dei rimborsi immediati, di primo soccorso e che possiamo prospettare quando mi rapporterò agli operatori economici e le famiglie”. Ma il presidente della Regione ha anche avvertito delle difficoltà da qui in avanti per la pulizia e in alcuni casi la ricostruzione: “La cosa che mi preoccupa di più è la pioggia, cioè per lavorare ci vogliono condizioni che spero dal punto di vista atmosferico siano migliori. C’è una grandissima mobilitazione, ieri sono stati nei luoghi dove magari la crisi è stata meno acuta ma dove hanno avuto danni molto consistenti, ovvero prima a Vinci nella zona industriale, dove l’acqua è arrivata ad 80 centimetri, e dove ci sono stati fortissimi, poi a Lamporecchio dove fra lì e Larciano ci sono state aziende, come il consorzio dell’olio, dove tutto è stato inondato. Vedo comunque in generale una voglia di ripresa ma deve essere sostenuta e supportata ed è l’obiettivo dell’incontro di questa mattina”.

Il ritorno degli evacuati a Prato

Oltre ai danni, in Toscana si combatte per il ritorno alla normalità. In mattinata sono potute rientrare nelle proprie abitazioni le ultime famiglie evacuate in zona Figline, a Prato. Lo ha annunciato con un comunicato stampa proprio il Comune di Prato, sostenendo che le attività della Protezione civile proseguono. Sono stati riaperti tutti i cimiteri, tranne quello di Chiesanuova, colpito e con danni. Riaperti il giardino Gioca Giò, il parco ex Ippodromo e le Cascine di Tavola. Rimangono, invece, chiusi gli altri giardini e le aree verdi della città, almeno fino a venerdì 17 novembre.

Le previsioni meteo

Le preoccupazione di Giani per la pulizia e le riparazioni dopo la recente ondata di maltempo riguardano l’inizio imminente della stagione invernale. Nei prossimi giorni, tuttavia, in Toscana le previsioni meteo indicano una certa stabilità. Molte nuvole, qualche rovescio, ma nessuna criticità o emergenza in arrivo.

 

Redazione

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