Campania, ordinanza di De Luca
Matrimoni senza limite di partecipanti: le regole da seguire per sposi, invitati e ristoratori
Via libera ai matrimoni in Campania a partire già dall’inizio di giugno e senza un limite di partecipanti che dovrà essere compatibile con la disponibilità di posti a sedere (distanziamento incluso) della sala cerimonie scelta per l’occasione. Il Presidente Vincenzo De Luca ha firmato oggi l’ordinanza numero 18, che contiene le misure stabilite dall’Unità di crisi e condivise con le categorie interessate in vista della ripresa delle attività del wedding e delle cerimonie. “Abbiamo deciso – ha dichiarato il governatore della Campania – di anticipare il più possibile la definizione dei protocolli di sicurezza che consentono, in attesa della data definitiva del via alla ripartenza delle attività prevista entro questo mese di maggio, di approntare tutte le misure necessarie condivise con le categorie interessate”.
“Ciò – aggiunge – consentirà di essere pronti alla fine di maggio per poter programmare la ripresa delle attività già dall’inizio di giugno. Si tratta di un comparto importante per la nostra regione, che comprende tante realtà produttive dislocate in tutti i territori, dall’area flegrea, alle isole, alle costiere“. Il protocollo è stato definito nel rispetto delle nuove disposizioni vigenti e sulla base delle risultanze degli incontri e delle proposte pervenute dalle Camere di Commercio, dalle principali associazioni di categoria, da singoli ristoratori nonché operatori nel settore del wedding campano e delle cerimonie.
Matrimoni in Campania, le regole da seguire: due addetti
“Ogni struttura – si legge nell’ordinanza – dovrà individuare un addetto per la sala nonché uno per la cucina, responsabili della verifica della attuazione di tutte le misure di contenimento del rischio di diffusione del contagio previste nel presente protocollo. Il nominativo dei responsabili dovrà essere comunicato con anticipo alla Asl al Comune territorialmente competenti”.
Le disposizioni per i ristoratori: temperatura, pulizia e lista invitati
Per i ristoratori sarà obbligatorio “comunicare preventivamente all’Asl e al Comune competenti i ricevimenti e le feste calendarizzate con preavviso di almeno sette giorni rispetto alla data di svolgimento, con indicazione del numero di invitati previsto; rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno; adottare misure al fine di evitare assembramenti al di fuori del locale e delle sue pertinenze; rilevare all’ingresso la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C; riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso alla sede dell’evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra gli utenti; disporre i tavoli in modo da assicurare il distanziamento di almeno 1,5 metri tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso e di almeno un metro negli ambienti all’aperto”.
Le eccezioni con la Card vaccinale o tampone
“Il distanziamento tra i tavoli può essere ridotto solo ove si utilizzino barriere fisiche di separazione ovvero per gruppi di persone in possesso di Card vaccinale o di altra certificazione di avvenuta vaccinazione completa, o di titolo anticorpale immunizzante (presenza di anticorpi anti S1 etc) ovvero che comprovino di aver eseguito, con esito negativo, tampone molecolare antigenico all’ingresso o comunque con prelievo effettuato entro le 48 ore precedenti il ricevimento”.
Postazione sanitaria per test antigenico
“Sarà possibile allestire, a seconda della possibilità del locale, una postazione sanitaria nel parcheggio o in altra area del ristorante dove sottoporsi a tampone antigenico prima dell’accesso al ricevimento. Tale check in/check up sarà curato da personale sanitario messo a disposizione dalla struttura. Il test antigenico non sarà necessario per chi si sia già sottoposto a vaccinazione, attestata dalla esibizione della card vaccinale o di analogo certificato nonché per chi certifichi un titolo anticorpale immunizzante (presenza di anticorpi anti S1 etc) o per chi presenterà il risultato di un tampone molecolare o antigenico con esito negativo con prelievo effettuato nelle 48 ore precedenti l’evento. Al fine di diminuire in modo considerevole il rischio da contagio, si raccomanda vivamente agli sposi e i loro contatti stretti di sottoporsi nelle 48 ore antecedenti la cerimonia a tampone antigenico o molecolare, al fine di rilevare eventuali positività”.
Obbligo mascherina
Resta comunque l’obbligo della mascherina nei locali interni salvo se si è seduti al tavolo, anche all’esterno quando la distanza interpersonale è meno di un metro. Il personale di servizio a contatto con gli ospiti deve utilizzare la mascherina nonché ogni altro dispositivo previsto dai protocolli di settore e deve osservare una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti ed ogni altra misura prevista dai protocolli di settore. E’ consentito organizzare con modalità a buffet. esclusivamente prevedendo la somministrazione da parte di personale incaricato ai posti a sedere, escludendo la possibilità per gli ospiti di avvicinarsi al tavolo del buffet e di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per ospiti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie.
L’ordinanza
Protocollo Regione Campania… by Peppe Cozzolino
© Riproduzione riservata