Il decreto legge ‘Cura Italia’ per contrastare l’emergenza Coronavirus è in vigore: ieri sera è stato bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato e, subito dopo la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Il maxi decreto che abbraccia un ampio spettro di provvedimenti: bonus per i lavoratori autonomi, stagionali e partite Iva, ma anche per chi a marzo va in ufficio nonostante l’emergenza Coronavirus. Stop a mutui e tasse, credito di imposta per gli affitti dei commercianti e per la sanificazione degli uffici. E ancora congedi fino a 15 giorni per mamma e papà e bonus babysitter. Ecco le principali novità del testo approvato dal Consiglio dei ministri.

FONDI PER LA SANITA‘ – Dei 25 miliardi stanziati, 3,5 vanno al potenziamento della sanità e della protezione civile per far fronte all’emergenza.

BONUS P.IVA E AUTONOMI – Ai professionisti titolari di partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa viene riconosciuto un bonus di 600 euro. La stessa cifrava ai lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni CDCM, Artigiani, Commercianti; agli stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali; agli operai agricoli a tempo determinato; ai lavoratori dello spettacolo.

LAVORO – Tra gli interventi per lavoratori e famiglie – 10 miliardi in tutto – ammortizzatori sociali come il Fondo di integrazione salariale (+1,3 mld) e la cassa in deroga, con uno stanziamento di 3,3 miliardi di euro.

LICENZIAMENTI – Sospese le procedure in corso avviate dopo il 23 febbraio e stop ai licenziamenti per sessanta giorni.

BONUS ‘RESTO IN UFFICIO’ – Ai lavoratori dipendenti che continueranno a lavorare nelle loro sedi di lavoro verrà riconosciuto un ‘bonus’ di 100 euro per il mese di marzo, sotto forma di riduzione del cuneo fiscale.

CONGEDI PER MAMMA E PAPA’ – Quindici giorni di congedo – anche frazionati – per i figli di età non superiore ai 12 anni, ai genitori lavoratori dipendenti, con un’indennità pari al 50% della retribuzione.

BONUS BABY SITTER – In alternativa al congedo parentale arriva il bonus baby sitter da 600 euro, con 1,2 miliardi di stanziamento. Per i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica e degli operatori sociosanitari, nonché dipendenti dalla Polizia di Stato, il bonus sale a mille euro.

PERMESSI 104 – Ampliata la possibilità di usufruire del permesso della legge 104 che passerà da 3 a 12 giorni cumulativi utilizzabili tra marzo e aprile con uno stanziamento di 500 milioni di euro. I genitori con figli disabili hanno la priorità nella richiesta dello smart working.

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